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Treno Intercity bloccato ad Amantea

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Disagi per i passeggeri Trenitalia causati da un problema tecnico

 

AMANTEA (CS) – Il treno Intercity 556 Roma – Reggio Calabria viaggia con oltre 110 minuti di ritardo. Il convoglio per un problema tecnico dalle 12.30 alle 13.55 è rimasto fermo con i passeggeri a bordo, privi di qualsiasi tipo di chiarimento, nei pressi della stazione di Amantea. Poi è ripartito. Trenitalia informa che i disagi sono stati provocati da un guasto al pantografo che ha provocato problemi di trasmissione della corrente elettrica alla linea aerea. La compagnia si scusa con gli utenti, sottolineando il lavoro di chi ha reso possibile che il treno proseguisse la propria corsa con meno di due ore di ritardo.

 

CHIESTO RISARCIMENTO PER I PASSEGGERI

 

Risarcimento automatico per tutti i passeggeri lasciati senz’acqua ed al freddo. La richiesta arriva dell’associazione dei consumatori e riguarda tutti i passeggeri dell’Intercity 556 bloccato ad Amantea. Nella nota del Codacons è scritto che se Trenitalia non dovesse risarcire i passeggeri per i danni morali subiti, scatterà immediatamente l’azione legale. “Al di là del ritardo accumulato dal convoglio a causa di un guasto, quello che è davvero inconcepibile è che nel 2017 un treno possa rimanere per ore fermo sulle rotaie, privo di sistemi di riscaldamento, privo di acqua nei bagni e senza fornire le dovute informazioni ai viaggiatori – ha reso noto il vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto – .

 

Proprio la mancanza di riscaldamenti a bordo e gli evidenti disagi subiti per ore dai passeggeri, per l’impossibilità di utilizzare i servizi igienici, realizzano il diritto degli utenti presenti sul treno ad ottenere un risarcimento per il danno subito, sulla base di precedenti sentenze dei tribunali che, in situazioni analoghe, hanno riconosciuto i diritti dei viaggiatori”. Da qui dunque la richiesta del Codacons di disporre un indennizzo automatico in favore dei passeggeri del treno rimasto bloccato. Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, informa che “tutti gli utenti presenti sul convoglio possono contattarci per valutare le azioni legali da intraprendere nei confronti dell’azienda nel caso in cui non saranno disposti risarcimenti automatici”.

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