Zabatta Staila, Solfami’, Jakky Di Nola, i Vana Spagna Duo e Marracaibo usano il dialetto cosentino e lo mischiano al rap raccontando gli usi, i costumi, le vicende e i luoghi comuni di Cosenza, del Calabrese (e non solo).
COSENZA – La formula è il sarcasmo, l’ironia pungente. La formula è quella di spolverare termini a tutti noti ma da pochi usati, valorizzando al meglio la cosentinità e la tradizione popolare. Hanno avuto la fortuna di diventare virali senza alcun dispendio economico e pubblicitario, impazzando letteralmente sui social. Molte delle frasi all’interno dei loro brani sono diventate “slogan” tra i giovanissimi e tutt’ora le loro pagine crescono di like in like. Dietro le maschere, c’è un equipe di professionisti che si occupa di produzione audio/video e spettacolo da diversi anni. Ritengono di rimanere nell’anonimato (almeno a livello mediatico), perché credono che siano i personaggi a dover esistere e chiunque si rispecchi nel loro messaggio puo’ essere Zabatta Staila.
