COSENZA – Lo showman catanese, che ha registrato il sold out per entrambe le date cosentine, ha stregato il pubblico calabrese, tra gag, improvvisazioni, imitazioni e momenti musicali.
Fiorello non smette mai di stupire. Anche se, come afferma lui stesso, l’età inizia a farsi sentire (compie 55 anni il prossimo 16 maggio), questo non sembra essere un problema per l’artista, che sul palco si destreggia tra piroette e passi di danza. Durante un incontro pomeridiano con la stampa, Fiorello ha confessato di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla città di Cosenza, in particolare dal suo centro storico e dal corso principale: ”ieri sera mi ha stupito vedere in giro ragazzine di 14 anni; a Roma questo non può accadere, perchè quasi sicuramente succederebbe qualcosa di brutto. Da questo ho capito che Cosenza è una città tranquilla”. Racconta, inoltre, di avere dei ricordi cari legati alla Calabria: ”quando facevo il militare al nord e dovevo tornare a casa, partivo con il treno espresso e, arrivato in Calabria, capivo che ero quasi a casa”. Vi chiedete cos’altro apprezza della nostra terra? ”Ho mangiato la soppressata – scherza -e devo dire che dovrebbe essere inserita al terzo posto nella classifica delle sostanze illegali, buona, ma che nottataccia!”.
Quando gli viene chiesto del suo spettacolo, Fiorello risponde affermando che tutto ciò che fa nasce in modo assolutamente naturale. E questo è accaduto con la sua Edicola Fiore, che sta spopolando sul web: ”si trova vicino casa, la frequento da 16 anni, un giorno iniziai a fare video e divenne quello che tutti conoscete; non c’era nulla di studiato”. ”L’Ora del Rosario” è nato così, un pò per caso, ed è diventato lo spettacolo incredibile che ha trasformato il Teatro Rendano in un vero e proprio ”Varietà”, per due serate consecutive. Fiorello interagisce con il pubblico, canta divinamente (”Alla faccia dell’età”, dice lui), magistralmente accompagnato dall’orchestra e dal maestro Enrico Cremonesi. Insieme a lui anche il trio vocale ”I Gemelli di Guidonia”, voci meravigliose che fanno da cornice ad un’atmosfera magica, ma familiare, perchè è questo che accade con Rosario Fiorello: mentre si esibisce, ha il dono di trasportare il pubblico in un’altro mondo, un mondo in cui per due ore ci si dimentica di tutto e si pensa solo a ridere, fino alle lacrime.
Durante la serata Fiorello ha ”duettato” con Mina e ha cantato una meravigliosa versione di ”Quando, Quando, Quando” diretto da Tony Renis ”in collegamento” da Las Vegas. Lo spettacolo si è concluso con un omaggio a Lucio Dalla sulle note di ”Futura” e con un video che Fiorello ha girato a Cosenza, nel quale ritrae scorci della città, fa foto con i fan e si diletta a parlare il calabrese con i passanti. Non c’è dubbio sul perchè questo artista abbia così tanto successo: perchè dietro le paillettes, le luci, i costumi e il sipario, si nasconde un uomo umile, pronto, anche dopo una serata sul palco, a fermarsi per fare qualche foto e firmare autografi alle persone che lo amano e, per questo, lo ameranno sempre.
