Gli “Ecosistemi forestali della Sila” tra i candidati italiani alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco 2019. La decisione arriva dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana presieduto da Franco Bernabè
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COSENZA – Con 53 beni nella lista nel 2017, l’Italia è il paese che detiene il maggior numero di patrimoni dell’umanità dell’Unesco nel mondo ed ora anche “le foreste della Sila” si candidano per entrare a far parte di questo imponente e speciale patrimonio. “È sede di straordinari processi ecologici che interessano gli ecosistemi delle foreste. Gli ecosistemi forestali della Sila risultano tra i candidati italiani alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per il 2019 da parte del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, presieduto da Franco Bernabé. Nel comunicato, viene sottolineato che è risponde al IX dei criteri previsti dall’Unesco per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale, che riguarda la rappresentatività di significativi ininterrotti processi ecologici e biologici nell’evoluzione di ecosistemi terrestri e acquatici e di comunità di piante e animali, e al criterio X, che riguarda la presenza di importanti habitat naturali per la conservazione della diversità biologica.
Oliverio: “La candidatura della Sila è estremamente importante”
«L’inserimento tra le candidature italiane alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per il 2019 degli “Ecosistemi forestali della Sila” è estremamente importante» ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, commentando la notizia secondo la quale il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deciso di indicare, tra le due candidature italiane alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2019, gli “Ecosistemi forestali della Sila”. «Si sono accesi – prosegue Oliverio- i fari giusti sulla Calabria e alla nostra terra viene riconosciuta la peculiarità che la contraddistingue. I monti della Sila -conclude il Presidente della Regione- con il loro ecosistema unico preservato nel tempo, meritano di essere tutelati e valorizzati nel rispetto della biodiversità che dobbiamo saper consegnare intatta alle generazioni future».
A Longobucco due giorni di convegni a sostegno della candidatura
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Prosegue ininterrottamente il lavoro del Commissario del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, per arrivare all’ambizioso riconoscimento da parte dell’Unesco che individua patrimonio mondiale quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista sia culturale che naturale.
Domani e sabato 27 , infatti a Longobucco, si terranno due convegni tematici. Domani, il primo, vedrà coinvolti gli studenti del liceo scientifico di Longobucco ed avrà come titolo: “Nuovi modelli di sviluppo sostenibile” . Interverranno per dei saluti istituzionali , Maria Cristina Rippa, dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomcoprensivo di Longobucco, il commissario ed il direttore f.f. del parco della Sila, Sonia Ferrari e Giuseppe Luzzi , il sindaco, il vicesindaco e l’assessore al turismo del comune silano, Giovanni Pirillo, Antonio Davide Federico e serafino Greco e Antonio Blandi di Sila Sharing Festival.
Sabato 27 invece si discuterà di biodiversità, centri storici, artigianato, prodotti identitari e turismo esperienziale in un secondo convegno dal titolo : “Economia Circolare e Sviluppo Sostenibile condiviso e partecipato, per la valorizzazione delle risorse ambientali, delle comunità locali e per il contrasto all’abbandono dei centri storici”. Una tavola rotonda, dove sono previsti anche in questo caso numerosi e qualificati interventi a partire dai saluti del primo cittadino e dell’assessore del comune longobucchese, Giovanni Pirillo e Serafino Greco, introdurranno i lavori il commissario e il direttore f.f. del parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e Michele Luzzi.
Interverranno, Antonio Blandi di Sila Sharing Festival, Pietro Brandmayer, docente Unical, Umberto Calabrone, segretario Generale Cgil Cosenza, Filippo Capellupo, presidente associazione italiana Alberghi per la gioventù, Roberto Castagna, Segretario Generale Uil Cosenza, Agostino Chiarello, vicepresidente Fondazione Area Mab Sila, Francesco Cufari, presidente Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria, Roberto Matragrano, presidente Confartigianato Calabria, Salvatore Patamia, segretario regionale del MIBACT per la Calabria, Maria Cristina Rippa, dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomcoprensivo di Longobucco, Angelo Robbe, presidente Legacoop Calabria, Maurizio Rodighiero, Fiduciario Condotta Slow Food Cosenza-Sila, Tonino Russo , segretario generale Cisl Cosenza e Giovanni Soda, Dirigente Nucleo di Valutazione investimenti pubblici Regione Calabria.
