Ha fatto molto discutere, ancora una volta, la posizione del nipote di Giacomo Mancini che è in bilico tra l’eventuale elezione alla Camera con il Pd o al Consiglio regionale della Calabria con Forza Italia.
CATANZARO – “Il forzista del Partito Democratico”. Una situazione davvero paradossale quella di Giacomo Mancini junior, nipote omonimo dello statista ed ex segretario del Partito socialista. Giacomino, infatti, già assessore regionale nella giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Scopelliti, ora è candidato per il Partito Democratico nel collegio uninominale per la Camera a Cosenza. Ma appena due anni fa, alle scorse regionali del 2014, si era candidato come consigliere nelle fila di Forza Italia risultando, tra l’altro, il primo dei non eletti.
A concorrere per un posto in Parlamento alle prossime elezioni del 4 marzo (QUI i nomi di tutti i candidati in Calabria), c’è anche il consigliere regionale ex forzista Fausto Orsomarso che sarà candidato nel proporzionale per la Camera Calabria Nord con Fratelli d’Italia. Un collegio praticamente blindato. Dunque, in caso di sua elezione dovrà abbandonare il posto occupato al Consiglio regionale come consigliere eletto in quota Forza Italia. Posto che sarebbe così occupato proprio da Mancini jr., se quest’ultimo non venisse eletto alla Camera con il PD. E’ vero che per una poltrona in Parlamento alcuni politici farebbero qualsiasi cosa, ma le sue “piroette” politiche sono a dir poco paradossali. E Matteo Renzi in Calabria avrebbe puntato su Giacomo Mancini junior, nipote di un socialista, legato di fatto al centrodestra e oggi diventato di “sinistra”. Chissà cosa avrebbe pensato il “vecchio leone socialista” o il bisnonno Pietro dei continui saltelli da una parte all’altra.
Il percorso politico di Giacomo Mancini jr è a dir poco variegato: eletto con il PSI al consiglio provinciale di Cosenza nel 1999, diventa deputato nel 2001 nelle liste dei Democratici di sinistra grazie a un accordo col «Pse-Lista Mancini». Votato l’anno dopo anche nel consiglio comunale cosentino, viene rieletto alla Camera dei deputati nell’aprile 2006 conil partito Rosa nel Pugno – Laici Socialisti Liberali Radicali. Si candida a sindaco di Cosenza appoggiato proprio da La Rosa nel pugno e Rifondazione. Dopo essersi professato da sempre socialista, nel 2008 passa al Popolo Della Libertà (centrodestra) e si candida a giugno 2009 alle Europee. Percorso finito? Macchè, nell’aprile 2010 diventa assessore regionale al Bilancio nella giunta Scopelliti. Ed eccolo oggi candidato alle prossime politiche nel collegio di Cosenza tra le fila del Partito Democratico. Giorgio Gaber avrebbe dovuto porre a lui questa domanda: “che cos’è la destra? Cos’è la sinistra?”. Giacomo Mancini junior, prendi una decisione, ma che sia credibile!
