Lo ha stabilito nella seduta di ieri il Consiglio regionale, che ha approvato la proposta di legge sull’istituzione del nuovo ente derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano.
CATANZARO – Il testo, al primo punto dell’ordine del giorno dei lavori consiliari, è arrivato al termine di un iter che a ottobre scorso ha visto lo svolgimento di un referendum consultivo nei due Comuni coinvolti, referendum concluso in senso positivo alla fusione anche se con un’affluenza inferiore al 50%. “Il Consiglio regionale ha approvato una decisione storica – ha affermato il presidente dell’Assemblea di palazzo Tommaso Campanella, Nicola Irto – ovvero la fusione di Corigliano e Rossano, sostenuta largamente dalla volontà popolare che nei mesi scorsi era stata espressa dai cittadini mediante referendum, è adesso legge della Regione Calabria”. “Nasce la terza città della Calabria per numero di abitanti – ha aggiunto Irto -. Un nuovo grande polo urbano che darà più forza all’intera regione. La tendenza oggi diffusa e, per certi versi, ineludibile dal punto di vista istituzionale è quella di aggregare le entità amministrative territoriali, sia per far leva su economie di scala che garantiscono la sostenibilità dei servizi pubblici, sia per creare centri di attrattività sociale, economica e culturale. Sotto questo profilo, le potenzialità del comune di Corigliano-Rossano sono enormi. Bisogna fare massa critica per guardare al futuro con ambizione e coraggio: il Consiglio regionale, attraverso la fusione oggi approvata, ha dimostrato di saper governare nel migliore dei modi un delicato processo di riforma istituzionale”.
A illustrare la proposta di legge e’ stato il consigliere regionale del gruppo “Oliverio Presidente”, Franco Sergio, presidente della prima commissione “Affari istituzionali e generali”, che ha presentato alcuni emendamenti “in pieno accordo con il presidente della Regione, Mario Oliverio”: tra gli emendamenti, c’e’ anche quello che prevede la costituzione di un Comitato, composto anche dai due sindaci uscenti, che affianchera’ il commissario governativo chiamato a gestire la fase di transizione fino all’insediamento del nuovo Comune Corigliano-Rossano. Si tratta – ha aggiunto Sergio – di una fusione frutto della volonta’ e dello sforzo dei due territori e che va nella direzione di quanto previsto e incentivato anche a livello nazionale. E’ uno storico risultato, che si raggiunge nonostante molte resistenze e molti tentativi di allungamento dei tempi. E devo ringraziare l’ex consigliere Giuseppe Graziano che ha dato forte impulso a questo provvedimento”.
Nei prossimi giorni le linee e il quadro di riferimento per la costruzione della nuova citta’ Corigliano-Rossano
“Questa proposta di legge ha un grande valore, perche’ e’ un atto di superamento dei localismi e delle contrapposizioni deteriori e puo’ essere un traino per tutte le istituzioni locali calabresi. Per questo – ha concluso Oliverio, che ha ringraziato il vicepresidente Viscomi per l’impegno su questo testo – da qui lanciamo un appello a tutte le forze vive della Sibaritide di dare un contributo alla crescita di quell’area e dell’intera Calabria. Oggi il consiglio regionale approva un atto storico destinato ad avere implicazioni notevoli per lo sviluppo della Calabria”. Il consigliere regionale del gruppo misto, Mimmo Tallini, ha infine criticato il governatore Oliverio perche’ – ha affermato – “non ha ringraziato l’opposizione che consente di tenere il numero legale in aula, avrebbe dovuto avere piu’ sensibilita’ nel momento in cui parla di giornata storica”.
