La Anzianotti Nuoto Master prima tra le società con 33 ori e 6 record regionali. Domenica scorsa si sono tenuti a Cosenza i Campionati Regionali Master 2018 organizzati dal Comitato Regionale Calabria, e la squadra ha portato a casa medaglie, titoli e nuovi record
COSENZA – Anzianotti Nuoto Master è sinonimo di vittoria. Domenica scorsa si sono tenuti a Cosenza i Campionati Regionali Master 2018 organizzati dal Comitato Regionale Calabria, e la squadra ha portato a casa medaglie, titoli e nuovi record. Ventiquattro le società iscritte ai campionati, di cui 9 fuori regione, ma a classificarsi primi sono stati gli Anzianotti dello Scorpion Nuoto Cosenza con 56.732 punti, scavalcando la squadra Sport For Life, organizzatrice dei campionati che, nonostante giocasse in casa si è classificata solo settima con un punteggio di 13952. A seguire gli Anzianzianotti sul podio, la squadra del Lacinia Nuoto di Crotone con 49241 punti e l’Arvalia Nuoto di Lamezia con 28895 punti.
«Il coinvolgimento, il sostegno e il tifo dagli spalti, hanno sicuramente aiutato a raggiungere il magnifico risultato finale» dicono gli atleti Anzianotti. Un risultato impreziosito ancora di più dai traguardi di alcuni atleti che hanno battuto ben cinque record regionali: Carmen Caputo nei 50 farfalla con il tempo di 40.52, Serena Cribari nei 50 stile libero con 32.33, Giulia Guido nei 50 rana con un tempo di 44.79 e Jonathan Real Hernandez nei 200 dorso categoria M 35 con il tempo di 2.23.30. Doppia conquista per Enza Rossi che ha battuto due record: il primo nei 100 stile con un tempo di 1.32.37 e il secondo nei 50 farfalla con il tempo 49.52.
Questo campionato regionale è valevole per il titolo assoluto, per la prima volta conquistato dalla Anzianotti Nuoto Master, ma visti i risultati non sarà di certo l’ultima.
«Il contributo di ogni singolo nuotatore è servito al raggiungimento del risultato» concordano gli atleti della Anzianotti che hanno rivoluzionato il modo di vedere e di vivere il nuoto trasformandolo da sport individuale a sport di squadra. E che squadra!
