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L’ex deputato Pino Galati indagato per il crac della Fondazione “Calabresi nel Mondo”

Giuseppe Galati

Risulta indagato, in qualità di ex presidente della “Fondazione Calabresi nel mondo”, Giuseppe Galati, ex deputato di Forza Italia

 

CATANZARO – Blit tra Catanzaro, Lamezia Terme e Roma, dei militari del nucleo investigativo carabinieri di Catanzaro, e dai rispettivi comandi locali, per l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Nicola Gratteri, nei confronti di tre persone ritenute responsabili, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falsità ideologica e peculato. E tra gli indagati ci sarebbe anche l’ex presidente della Fondazione Galati ex deputato di Forza Italia.

Le indagini, che si inquadrano nell’ambito dell’attività volta al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, hanno permesso di accertare la responsabilità degli indagati in merito alla distrazione di fondi comunitari destinati alla fondazione Calabresi nel Mondo, ente in House della Regione Calabria, attualmente sottoposta a procedura di liquidazione nonché individuare l’illecita locazione di un locale avente sede a Roma. Oltre a Pino Galati 57 anni candidato nell’ultima competizione elettorale ma non rieletto, per il quale la procura di Catanzaro aveva chiesto l’arresto non concesso dal Gip, ci sono anche Giuseppe Antonio Bianco, 67 anni, segretario della fondazione nonche’ dirigente ad interim del settore Affari generali della Presidenza della Regione Calabria, ora in pensione, e Mariangela Cairo, 48 anni, segretario generale della fondazione “I Sud del mondo” e collaboratrice della fondazione “Calabresi nel mondo”.

Galati era stato eletto deputato nella lista del Popolo delle liberta’, per transitare poi nel gruppo “Noi con l’Italia”. Alle sue spalle una lunga carriera politica con quattro legislature da deputato. L’inchiesta ha evidenziato una gestione “clientelare” delle assunzioni, con la paventata violazione delle norme in materia, ma anche la violazione dello Statuto della fondazione nella parte in cui prevedeva la gratuita’ degli incarichi di presidente, con la corresponsione di emolumenti senza il vaglio della Giunta regionale. Un terzo aspetto delle indagini riguarda il rapporto tra la fondazione “Calabresi nel mondo” e la fondazione “I Sud del mondo”, di cui Galati e’ stato pure presidente.

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