La debacle del Partito Democratico è stata amara per Giacomo Mancini jr. Non è stato eletto alla Camera e non entrerà neppure in consiglio regionale. Ma l’ex parlamentare non si arrende e promuove un’iniziativa in programma domani al Link Hotel per rilanciare le forze progressiste della sinistra
COSENZA – Giacomo Mancini, nipote dello storico leader del PSI non si arrende all’evidente sconfitta del centrosinistra e torna alla carica con un’iniziativa per rilanciare proprio quella sinistra con cui si è candidato per un posto da deputato alle ultime elezioni ma che lo ha visto uscire sconfitto. Nel collegio di Cosenza, in cui era candidato all’uninominale sostenuto dal PD, è arrivato terzo con 21.360 voti ricevuti (pari al 16,27%). Prima di lui il candidato del centrodestra Naccarato con poco più di 32.000 voti. Davanti a tutti, inarrivabile, la candidata del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico con oltre 68.000 preferenze. La scelta del Partito Democratico di candidare proprio Mancini fece molto discutere finendo sui principali giornali nazionali e persino in TV. Questo perché Mancini era si candidato con il centrosinistra ma, al tempo stesso, si ritrovava ad essere anche il primo dei non eletti tra le fila di Forza Italia con cui si era candidato alle Regionali 2014. Se il consigliere regionale Fausto Orsomarso fosse stato eletto in Parlamento (candidato nelle fila di Fratelli D’Italia), avrebbe preso il suo posto in Consiglio Regionale. Per Mancini junior alla fine tutto si è concluso con un “nulla di fatto”. Sonoramente sconfitto nel collegio uninominale di Cosenza alla Camera, non approderà neanche in Consiglio regionale in quanto anche Orsomarso non è stato eletto a Montecitorio.
Mancini, infatti, ritiene “utile e importante riprendere il filo dell’impegno tutti insieme. Per parte mia tengo molto a ringraziare ognuno per il sostegno profuso e a non disperdere energie e competenze che si sono spese al mio fianco. E poi occorre definire insieme le traiettorie per un rilancio immediato del nostro campo. A Cosenza, in Calabria e nel Paese“.
