Riunita d’urgenza la Giunta regionale della Calabria, grave situazione in alcuni comuni. Istituita una unità di crisi regionale
CALABRIA – Mareggiata sul Tirreno La Giunta regionale della Calabria, riunitasi d’urgenza sotto la presidenza di Mario Oliverio, ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo su tutto il Tirreno. L’esecutivo regionale, nel corso della riunione, secondo quanto riferisce un comunicato, “ha effettuato una prima valutazione della grave situazione determinatasi in alcuni Comuni a seguito delle eccezionali mareggiate che hanno interessato la costa tirrenica.
La Giunta regionale, riferisce ancora il comunicato, ha anche costituito un’unità di crisi per seguire costantemente l’evolversi della situazione e per mettere in contatto i Comuni interessati con una commissione, guidata dall’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno e composta dai dirigenti dei Dipartimenti regionali, dal commissario di Calabria verde Aloisio Mariggiò e dal dirigente della Protezione civile Carlo Tansi. La Commissione si è già recata sulle aree maggiormente colpite per una ricognizione dei danni e per assumere le iniziative necessarie anche con il coinvolgimento dell’Anas e di Rfi
Anche i parlamentari del Pd attendono risposte da parte del Governo Centrale:«Da una prima ricognizione i danni provocati dalle violente mareggiate sulla costa tirrenica calabrese sono ingenti e toccano numerosi centri urbani, il sistema viario e logistico e diversi insediamenti produttivi. Siamo di fronte a una condizione molto grave e che necessita di un intervento nazionale immediato, attraverso il riconoscimento da parte del Governo dello stato di calamità naturale”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari Pd Ernesto Magorno, Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi. “Siamo – prosgeuono – in contatto con il Consiglio dei ministri e abbiamo rappresentato la situazione di estremo disagio, in cui si trova l’intera area costiera tirrenica nelle due province di Catanzaro e Cosenza, e rispetto alla quale, oltre all’opera già messa in campo dalla Regione e dalla Protezione civile regionale, è urgente un intervento centrale per garantire in tempi congrui il ripristino della normalità
