Un tavolo di concertazione permanente tra Comune, Università e Ordine degli psicologi per aiutare famiglie e insegnanti per leggere i sintomi del malessere
COSENZA – Un tavolo di concertazione permanente tra Comune, Università e Ordine degli psicologi per il varo di progetti volti a favorire il benessere nelle scuole. E’ quanto è stato proposto dalla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera Alessandra De Rosa, su sollecitazione anche della minoranza, al fine di avviare una interlocuzione costruttiva per l’elaborazione di progettualità da concordare con le scuole e i dirigenti scolastici della città su alcuni dei temi di più stringente attualità.
All’incontro convocato dalla Commissione cultura hanno partecipato l’Assessore alla scuola del Comune di Cosenza Matilde Spadafora Lanzino, la professoressa Angela Costabile, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università della Calabria e il dottor Fortunato Campolo, Presidente dell’ordine regionale degli psicologi.
“Quando si affrontano temi che riguardano i minori – ha sottolineato l’Assessore Spadafora Lanzino – ci vuole una grande delicatezza. Dobbiamo lavorare sulle famiglie e gli insegnanti perché hanno bisogno di aiuto, in quanto non sempre si riescono a leggere in maniera chiara i sintomi del malessere che si può sviluppare a scuola. In quest’ottica diventa importante l’attività di supporto ai docenti e ai genitori rispetto agli atteggiamenti comportamentali dei ragazzi. Le scuole hanno la possibilità di partecipare a molti progetti, peraltro finanziabili, su temi importanti come il bullismo, l’inclusione e l’ambiente”. L’Assessore Lanzino convocherà presto le scuole per impostare per il prossimo anno scolastico almeno un progetto comune a tutte.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti i consiglieri comunali Bianca Rende e Damiano Covelli che avevano sollecitato la seduta di Commissione.
“Abbiamo chiesto la Commissione – ha sottolineato Bianca Rende – per dare il nostro contributo all’Assessore Lanzino che viene dalla scuola e ne conosce benissimo il contesto, al fine di mettere in piedi un percorso il più corretto possibile, nel momento in cui si decide di approcciare una tematica così delicata, quando si ha a che fare con i minori e si coinvolgono anche le famiglie, a volte disorientate e che spesso lamentano scarsi riferimenti nelle istituzioni. O si attende l’iniziativa delle scuole e si offre una sponda istituzionale, o, se si decide di essere proattivi rispetto a temi come le dipendenze dall’alcol o da sostanze stupefacenti o il bullismo, allora bisogna farlo nella maniera più appropriata e le eccellenze presenti nell’Università della Calabria e nell’ordine degli psicologi ci confortano in questa direzione”.
A proporre il tavolo di concertazione permanente è stato il consigliere comunale Damiano Covelli che ha auspicato che “da qui in avanti, si possa addivenire ad un’idea progettuale da concordare con scuole e dirigenti. Il fenomeno del bullismo è diventato insopportabile e in forte accentuazione – ha detto Covelli. Noi possiamo essere la città pilota per un progetto forte che possa essere preso ad esempio anche da altre realtà della regione”.
La necessità di avere una visione complessiva sugli interventi da fare è stata, poi, sottolineata dal Presidente regionale dell’Ordine degli psicologi Fortunato Campolo.
Anche da parte sua è venuta una forte attestazione di disponibilità alla collaborazione.
“Ho un grande sogno – ha detto Campolo nel suo intervento – che i progetti che possono partire dal Comune di Cosenza diventino un modello esportabile in tutta la regione e la scuola può fare molto, in quanto, pur sentendosi abbandonata e spesso triturata nel tritacarne mediatico, rappresenta ancora l’agenzia educativa più importante, perché la famiglia a volte ha difficoltà ad assumersi le responsabilità”.
Soddisfazione è stata espressa, al termine della commissione, dalla Presidente Alessandra De Rosa, che ha ritenuto di considerare il tavolo di concertazione appena insediatosi come “un’opportunità seria e concreta per raggiungere gli obiettivi che l’Amministrazione comunale si è prefissata”.
