La mostra multimediale è visitabile da oggi fino al 15 settembre al Museo Multimediale Città di Cosenza di Piazza Bilotti
La full immersion nel genio di Van Gogh dura 37 minuti, ma si vorrebbe non finisse mai, tali e tante sono le suggestioni che dispensa a piene mani, invitando a riflettere sulla grandezza del pittore, sulla sua lucida follia, sulla inarrestabile creatività, sulla stranezza di come va il mondo che per anni non lo comprese, salvo poi rivalutarlo e solo allora capendo che après lui l’arte non sarebbe stata più la stessa.
Superato lo smarrimento iniziale, indotto dalla consapevolezza di trovarsi di fronte ad un evento unico che si vorrebbe introiettare tutto d’un fiato (impossibile farlo senza rischiare una piacevole sorta di sindrome di Stendhal), il visitatore viene come preso per mano, nel profluvio di colori e proiezioni che lo circondano, da alcune lettere (anche queste proiettate sui pannelli della mostra) appartenenti al fitto carteggio tra Vincent Van Gogh ed il fratello Theo, che era un mercante d’arte. Lettere che i due si scambiarono tra il 1872 ed il 1890, anno della tragica morte del pittore. Un carteggio nel quale Vincent Van Gogh riversa non solo la descrizione della sua arte, ma anche le rivelazioni del suo tormento interiore che lo condusse poi alla malattia mentale. E così, accanto agli autoritratti, ai campi di grano, alle nature morte e ai girasoli che hanno fatto la grandezza di Van Gogh, nell’esperienza immersiva del Museo multimediale Città di Cosenza, magna pars viene dedicata anche a questa sorta di fil rouge epistolare che lega la vita e le opere del genio incompreso olandese.
Il percorso espositivo è scandito da quello creativo di Van Gogh, abbracciando soprattutto il decennio compreso tra il 1880 e il 1890, durante il quale Van Gogh viaggiò da Parigi a Saint-Rémy fino ad Auvers-sur-Oise, luoghi diventati fonti di ispirazione per le sue opere più celebri.
Il resto lo fanno la tecnologia e l’alta definzione, con una grafica multi canale ed il suono surround che hanno fatto di “Van Gogh Alive – The Experience” la mostra più visitata al mondo e che ora arriva a Cosenza con il suo carico di stupore. Un’occasione da non perdere. Sarebbe sacrilego e imperdonabile!
Occhiuto: “Cosenza all’avanguardia con l’unico teatro stabile multimediale d’Italia”
“Cosenza – prosegue Occhiuto – ha finalmente la possibilità di accogliere, grazie a spazi pubblici adeguatamente attrezzati e pensati, esposizioni d’arte multimediali ed interattive, in questo caso una rassegna sulle opere del grande pittore olandese nel decennio 1880-1890, per la quale non abbiamo avuto bisogno di aggiungere pannelli o di creare luoghi temporanei com’è accaduto in altre città che in Italia e all’estero hanno già ospitato la mostra. Ci inorgoglisce essere presenti nella traiettoria culturale di respiro internazionale che tale esposizione sta seguendo, offrendo non solo all’area urbana ma, in maniera più estesa, al territorio regionale e meridionale, l’opportunità di fruire di tanta bellezza. Inoltre, la chiave di narrazione virtuale, basata sulla grafica visivo-musicale e su una speciale esperienza sensoriale, è motivo di attrattività anche per i visitatori più giovani, che attraverso strumenti percettivi immediati si avvicinano all’arte e ne vengono rapiti con i mezzi della modernità a loro più congeniali”.
