Il movente dell’omicidio di Bruno Lazzaro, 27 anni, sarebbe di natura passionale. Il cugino lo avrebbe accoltellato a morte per una ragazza
VIBO VALENTIA – L’omicidio è stato compiuto a Sorianello il 4 marzo scorso. La vittima, Bruno Lazzaro di 27 anni venne colpita a morte con un fendente all’addome. Un omicidio per il quale il pm della Procura di Vibo Valentia, Olimpia Anzalone, ha ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gaetano Muller, 19 anni, cugino della vittima.
Particolarmente utili alle indagini si sono rivelate le conversazioni estrapolate dal cellulare della vittima, ritrovato sul luogo dove è stata soccorsa. Conversazioni su Whatsapp dalle quale è stato appurato come, pochi minuti prima dell’agguato, Bruno Lazzaro era stato messo in guardia dalla ragazza, ex fidanzata di Muller, che temeva per la sua incolumità in quanto Muller, era venuto a conoscenza della relazione fra i due.
Il 19enne aveva dato appuntamento in auto al cugino per portarlo in località Savini di Sorianello dove è iniziata una furiosa lite, culminata con l’accoltellamento. Poi lo stesso Muller ha chiamato i carabinieri dicendo che il cugino si era ferito con un ferro. Nonostante gli immediati soccorsi, il giovane e’ deceduto due ore dopo in ospedale a Vibo Valentia. La gelosia dunque, è il movente dell’omicidio di Bruno Lazzaro, per il quale ieri i carabinieri hanno arrestato il cugino.
