Rende, rilanciare il borgo antico attraverso l’arte
Deborah Furlano
Le mani di “due geni artistici”, Emilio Natalizio e Geppino Rende contribuiscono a far rivivere la bellezza dell’arte tra violini e quadri
RENDE – Nel rilancio del borgo antico di Rende centro storico c’è una pagina che l’amministrazione comunale ha subito messo in evidenza ed è quella dell’arte. Arte da vivere nel borgo non solo attraverso i suoi tre musei e le chiese, ma anche attraverso le mani di “ due geni artistici”. Così li ha definiti l’onorevole dei cinque stelle Anna Laura Orrico, presente ieri all’inaugurazione della mostra di Emilio Natalizio e Geppino Rende. Il taglio del nastro del sindaco di Rende Marcello Manna, l’arrivo del consigliere regionale Giuseppe Aieta e può iniziare la giornata dedicata ai due “ geni”. Il sindaco di Rende Marcello Manna ,fin dal giorno del suo insediamento, ha accompagnato Emilio Natalizio nel concretizzare il suo sogno. Un sogno reso possibile anche dal consigliere regionale Giuseppe Aieta ed eccolo il suo centro di alta formazione regionale che Emilio racconta con la solita passione e amore ai tanti visitatori di una mostra che ha visto accanto i violini di Natalizio, i quadri di Geppino Rende. Un centro che sta già raccogliendo in pochi mesi iscrizioni per i corsi e tante visite guidate da scuole provenienti da tutta la regione. C’è un mondo che Natalizia riesce a spalancare con semplici mostrando semplici pezzi di legno che d’un tratto diventano musica, poesia e arte. Grazie alle mani e alla lavorazione di quel legno si arriva alla costruzione di strumenti che sono in bella vista e pronti ad esser consegnati. E Natalizio è riuscito a consegnare le sue creazioni a grandi artisti come Pino Daniele, Ligabue e in tanti ricordano la consegna del violino della pace a Papa Francesco.
Ma c’è il secondo genio che non è da meno. Geppino Rende a Rende è amato dalla sua gente non solo per l’arte, ma perché in tanti anni di lavoro si è donato letteralmente alla sua città. Nell’ufficio tecnico comunale è il punto di riferimento. E ogni problema riesce ad affrontarlo con professionalità, garbo e tanta disponibilità. Nella sua personale di pittura di quest’ultimo traspare tutto l’amore per il centro storico di Rende. Veri e propri capolavori. Raffigurati alla perfezione vicoli del borgo antico, ma anche il paesaggio e quel colpo d’occhio che riesce ad entrare nell’anima e nel cuore di chi ama un centro storico che lentamente sta riprendendo vita. E il sindaco di Rende Marcello Manna incassa i complimenti di Aieta e di Anna Laura Orrico che in coro sottolineano il peso che può avere un’amministrazione comunale sensibile ai temi dell’arte e della cultura. C’è da ricordare che lo stesso sindaco ,tra i doni comunali da omaggiare ad ospiti che arrivano in comune, non mancano mai le serigrafie di Geppino Rende. Serigrafie di un borgo antico che si gode la notte dei musei e la voglia di esser punto di riferimento per turisti, ma anche per i cittadini che in questi anni hanno riscoperto il valore di un posto magico.