La cultura della legalità viaggia dalla Calabria alla Virginia
Deborah Furlano
L’Associazione Antiracket “Lucio Ferrami” di Cosenza incontra gli studenti della “James Madison University” della Virginia
COSENZA – L’Associazione Antiracket “Lucio Ferrami” di Cosenza ha ricevuto in visita, per il secondo anno consecutivo, una delegazione di studenti della “James Madison University” della Virginia. L’incontro si è tenuto questa mattina presso il Ristorante Pizzeria “Le Magnolie”. Obiettivo dell’incontro dare seguito al percorso di sensibilizzazione e diffusione della cultura della legalità, intrapreso anche grazie alla collaborazione con la Prefettura di Cosenza, iniziato lo scorso anno. Ai giovani statunitensi sono state raccontate le dinamiche che portano gli imprenditori vittime di richieste estorsive alla denuncia, attraverso le testimonianze dirette dei soci dell’associazione antiracket.
“La scelta della location dell’incontro non è casuale, anzi ha un valore fortemente simbolico” – afferma il presidente dell’associazione antiracket Alessio Cassano – “Solo 5 anni fa questo posto è stato teatro di una violenta intimidazione e ne porta ancora i segni, quelli delle pallottole che hanno scalfito le pareti esterne e il portone d’ingresso e che, solo per una fortuita coincidenza, non hanno fatto vittime. Manifestazioni come quelle odierne rappresentano un chiaro segno di rivalsa.” “Quei segni mi ricordano ogni giorno la strada intrapresa, quella più corretta: la denuncia” dice Marco Moretti proprietario del ristorante. “Ho trovato la forza per denunciare pensando alle mie figlie, perché sapevo che piegandomi al ricatto avrei sicuramente segnato anche il loro futuro” – prosegue Moretti.
Presenti all’incontro il vice Prefetto di Cosenza Osvaldo Caccuri; il presidente dell’associazione Antiracket Alessio Cassano; il questore di Cosenza Giancarlo Conticchio; il capitano Alessandro Mazza della Guardia di Finanza; il maggiore Borrelli del comando provinciale dei Carabinieri; il capo della squadra mobile Fabio Catalano