Le chiavi attaccate alla porta, il boato che ha terrorizzato i residenti, poi il crollo del muro nel portone e un frigorifero finito dall’altra parte della strada.
COSENZA – Quicosenza aveva già raccontato i primi particolari emersi rispetto all’esplosione che ha devastato il Bilotti Cafè, e oggi si apprende dell’iscrizione nel registro degli indagati del titolare del bar, per truffa assicurativa e danneggiamento. Gianfranco Parise, di 62 anni, è titolare del bar esploso nel cuore della notte di venerdì 18 maggio e anche dell’attività di ristorazione in via Padre Giglio danneggiata poco dopo con un tentativo di incendio. Secondo quanto si apprende la Procura della Repubblica di Cosenza, guidata dal dott. Mario Spagnuolo ha notificato a Parise l’informazione di garanzia che per ora lo vede come unico indagato per i danni ai due locali del centro città.
Quelle chiavi inserite
Il nostro giornale nell’immediatezza dei fatti, aveva reso noto un particolare di non poco conto che levava le ombre sulla possibilità che dietro a quella violenta esplosione potesse esserci la ‘ndrangheta o la criminalità. Ed era emersa infatti, la pista del ritrovamento delle chiavi attaccate alla serratura della porta d’ingresso che i militari dell’Arma, diretti dal capitano Passaquieti, non si erano lasciati sfuggire. Ora si attende di capire in che modo e con quale tipo di esplosivo sia stato fatto saltare in aria il bar a pochi passi da piazza Bilotti, in una notte, un venerdì, che ha rischiato di trasformarsi in una strage.
