Celebrato il 204esimo anniversario della fondazione dell’Arma. L’Italia ringrazia i carabinieri che accompagnano la vita quotidiana dei cittadini, vegliando incessantemente sui bisogni e sulla sicurezza
LA “BENEMERITA” FESTEGGIATA NELL’ANTICO PALAZZO ARNONE
I Carabinieri, da allora, continuando ad assolvere le funzioni di Forza Armata e di Forza di Polizia, sono protagonisti indiscussi della storia d’Italia. Il legame della “BENEMERITA” (appellativo comparso per la prima volta in una relazione parlamentare del 1864 e divenuto il modo affettuoso e riconoscente con cui l’intera Nazione si riferisce ai suoi figli con gli alamari) con il Paese è mirabilmente riassunto nelle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione del Bicentenario, allorquando ha solennemente affermato che “l’Arma ha acquisito la forza di un simbolo che è ormai parte integrante e nutrimento continuo della nostra identità e coscienza nazionali”.
Infatti, non c’è vicenda della storia italiana, dall’epoca preunitaria alle cronache dei nostri giorni, che non veda l’Arma a difesa del bene comune e dei valori fondanti della Nazione, con innumerevoli testimonianze di un impegno umile e silenzioso che dei Carabinieri è cifra distintiva. Anzi, qualsiasi affresco del meraviglioso paesaggio italiano, dei mille campanili che punteggiano i piccoli borghi e le grandi città, non sarebbe veritiero se non ritraesse le donne e gli uomini dell’Arma, che di quelle comunità sono i primi custodi.
LA FESTA DELL’ARMA
La Festa dell’Arma dei Carabinieri si celebra tradizionalmente il 5 giugno di ogni anno, perché proprio quel giorno, nel 1920, la Bandiera di Guerra dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa per l’impegno nel primo conflitto mondiale. Come da tradizione, la cerimonia – sobria nella forma, ma piena di significato emotivo nel ricordo di tutti quei militari dell’Arma che hanno sacrificato la propria vita per la Patria – ha visto lo schieramento di una rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, composto da un Plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un Plotone di Comandanti di Stazione della Provincia, un Plotone con una squadra di Carabinieri in tenuta da ordine pubblico, una squadra di Carabinieri Forestali, una squadra di Caschi Blu della Cultura del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ed una squadra di Carabinieri Sciatori. A seguire, due Carabinieri artificieri con veicolo filoguidato utilizzato per disinnescare ordigni e due militari specializzati nelle investigazioni scientifiche, muniti di lampada crimescope, utilizzata sulla scena del crimine per la ricerca di impronte digitali, fluidi biologici, fibre, capelli e vernici.
A completare lo schieramento il gonfalone della Provincia di Cosenza, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Civile, insieme a quello della Città di Cosenza. La cerimonia è stata altresì impreziosita dalla presenza delle folte rappresentanze delle 21 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con relativi Labari, e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Particolarmente sentita è stata la partecipazione delle vedove, degli orfani dei Caduti e del Sergente della Folgore Pasquale Pizzuti, reduce della Battaglia di El Alamein. Numerosi sono stati i cittadini che, spontaneamente, hanno voluto assistere al sentito evento.
SUTERA: “FEDELTA’, GIUSTIZIA, AMOR DI PATRIA”
Come tradizione, inoltre, l’intervento ha costituito occasione per illustrare i risultati conseguiti dal Comando Provinciale dei Carabinieri sul fronte della sicurezza pubblica. In proposito, sono stati citati alcuni dati riepilogativi dell’impegno profuso dai militari dell’Arma: “in un anno, da giugno 2017 ad oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno perseguito complessivamente 16.300 reati, in decremento del 5% rispetto al decorso anno. Nel medesimo periodo sono state complessivamente tratte in arresto 721 persone e deferite all’Autorità Giudiziaria ulteriori 5.175. Questa alacre azione investigativa sviluppata dai Reparti dell’Arma è certamente frutto della preziosa opera di coordinamento svolta dalla Magistratura”, a cui il Ten. Col. SUTERA ha rivolto il ringraziamento personale e di tutti i Carabinieri.
IN ARRESTO 96 SPACCIATORI, SEQUESTRATI 70 CHILI DI DROGA
IL COLONNELLO RINGRAZIA I SUOI UOMINI
MEDAGLIA D’ORO AL MAGGIORE BIANCO
Nel corso della ricorrenza, il Ten. Col. Piero SUTERA, accompagnato dal Sindaco di Trebisacce, l’avvocato Francesco Mundo, ha consegnato la Medaglia d’Oro concessa dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri al Mar. Magg. Vincenzo Bianco, già Comandante della Stazione Carabinieri di Trebisacce, deceduto il 10 febbraio 2018. Nelle fasi della consegna della medaglia alla vedova, Signora Maria Teresa – accompagnata dai figli, Simone Pasquale e Yole Deborah – è stata data lettura di una commuovente lettera a firma del Gen. C.A. Giovanni NISTRI, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, in ricordo del compianto Sottufficiale.
LA CONSEGNA DEGLI ENCOMI
A seguire, le Autorità intervenute alla cerimonia, accompagnate dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, hanno formalmente consegnato 8 encomi concessi a 28 militari dell’Arma particolarmente distintisi in operazioni di servizio o di salvataggio di persone in stato di bisogno.
LA MEDAGLIA MAURIZIANA AL MERITO
Infine, il Ten. Col. Piero SUTERA ha consegnato la Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare al Luogotenente Antonio FANELLI, Comandante della Stazione Carabinieri di Rocca Imperiale (CS). È stato questo un passaggio particolarmente significativo della cerimonia, dal momento che questa onorificenza, istituita nel 1939, esprime il senso più nobile e autentico di un’intera vita dedicata al servizio dell’Istituzione e, nel contempo, costituisce il riconoscimento del determinante contributo offerto, con altissima professionalità ed assoluta abnegazione, allo sviluppo e al progresso dell’Arma.
IL CORO LUCREZIA DELLA VALLE CHIUDE LA CERIMONIA
Al termine della cerimonia militare, il coro polifonico del Liceo “Lucrezia della Valle” di Cosenza, diretto dal maestro Saverio Tinto ed accompagnato dall’orchestra, ha allietato i numerosi intervenuti facendo ascoltare alcuni brani del proprio repertorio, presentati con stile e professionalità dalla Prof.ssa Erminia Pietramala.
ELENCO PREMIATI
Encomio Solenne concesso dal Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”:
Sottotenente Massimo MANIACI, Luogotenente Alfio CORMACI, Luogotenente Mario FAIELLA, Luogotenente Feliciano CIRIMELE, Mar. Magg. Francesco ROCCO, Mar. Magg. Luca TUFARULO, Mar. Ord. Francesco ELIA, Mar. Ord. Francesco PANZINO, Brig. Capo Rosario MANFREDI, Vice Brig. Antonio TUFANO, App. Sc. Filippo DI LORENZO, App. Sc. Alfredo STORNAIUOLO. (Comando Compagnia Carabinieri di Scalea)
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
Vice Brigadiere DE SETA Massimiliano ed all’App. Sc. Carlo PEGNA. (Comando Compagnia Carabinieri di Rogliano)
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
Mar. Ord. Antonino D’ESPOSITO, App. Sc. Antonio CAMALDO, App. Sc. Francesco Maria TROTTA e App. Sc. Mansueto PERSICO. (Comando Compagnia Carabinieri di Scalea).
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
Magg. Michele BORRELLI, Mar. Magg. Raffaele LETIZIA, Mar. Magg Natale DI LIDDO, Mar. Capo Pasquale CARRIERO e App. Giuseppe ARPAIA. (Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza e Compagnia Carabinieri di Cosenza)
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”:
Mar. Magg. Massimo Antonio PALAZZO e all’App. SC. Giuseppe Franco MARCUCCI. (Comando Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro)
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
App. Sc. Toni Mario CALOIERO. (Comando Compagnia Carabinieri di Rende
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
Mar. Ord. Nicola CARBONE. (Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza)
Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
Mar. Ord. Guido CICCONE: (Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza)
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