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Oliverio: «Smantellare in tempi certi la baraccopoli di San Ferdinando»

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«L’impegno dello Stato per San Ferdinando deve essere quello di smantellare il disumano accampamento degli immigrati»

CATANZARO – “Come Regione abbiamo fatto  il possibile perché ciò accadesse e, pur senza averne competenza, ci siamo resi disponibili persino a finanziare con 300.0000 (trecentomila) euro, interamente a carico delle casse regionali, la realizzazione di una tendopoli. Abbiamo affermato, già allora, che la tendopoli che la Regione avrebbe fatto impiantare non era la soluzione, ma una risposta assolutamente emergenziale. Ci si proponeva di togliere uomini, donne e bambini da una condizione peggiore di quella delle bestie e di garantire il minimo di condizioni di civiltà» Lo afferma il presidente della regione Calabria Mario Oliverio

«Una tendopoli da attivare per un periodo limitato e transitorio in attesa che si promuovessero  diverse forme di accoglienza. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di potenziare e tutelare forme diffuse di accoglienza e di integrazione.  Noi non abbiamo mai voltato la faccia dall’altra parte. Non bisogna avere remore, ancor più dopo il vile assassinio del giovane del Mali, per affermare che la baraccopoli  di San Ferdinando deve essere smantellata. È necessario in tal senso un progetto mirato a creare condizioni di accoglienza distribuita in modo diffuso. È necessario dare forza e fiducia al modello Riace per risolvere in modo giusto e degno di un Paese civile la vergogna della baraccopoli di San Ferdinando.

Non vi è alcun dubbio che oggi si è creato un imbuto ostruttivo dal momento che a farsi carico dei processi di regolarizzazione della condizione degli immigrati debbono continuare ad essere esclusivamente i territori di approdo e di prima accoglienza. Anche per questo, non possono esserci indugi: il modello  Riace è davvero l’alternativa alla vergogna di San Ferdinando».

Migranti: Orfini (PD), guerra a criminalità che lucra

«Molti di quei lavoratori migranti non sono irregolari. Scappano da guerra e povertà, arrivano nel nostro paese spaventati e senza punti di riferimento. Non commettono alcun reato, ma l’illegalità spesso la subiscono. La subiscono da quei datori di lavoro che sfruttano la loro condizione di bisogno. È la criminalità che lucra sui migranti, che li costringe alla prostituzione, al vero e proprio schiavismo, che oltraggia donne e bambini. La criminalità, e la cattiva politica. Sono loro i nemici veri. Se davvero si ha a cuore la sicurezza e la civiltà, è a loro che bisogna dichiarare guerra. Non ai migranti e a chi li assiste e aiuta”. Così su Facebook Matteo Orfini, presidente del Pd»

Domani delegazione Anpi a S.Ferdinando

“Dopo i gravissimi fatti di violenza culminati con l’uccisione del giovane maliano Soumayla Sacko, immigrato, lavoratore e sindacalista, l’Anpi ha espresso lo sdegno per quanto avvenuto, criticando al contempo i soliti argomenti di chi tenta di sminuire i fatti riconducendoli alla ‘normale’ violenza dei luoghi. Non si vuole capire, e noi lo ripetiamo da anni, che continuando ad alimentare paure e odio nei confronti dei migranti si rischia di creare un clima davvero pericoloso”. Lo afferma, in una nota, Mario Vallone, coordinatore regionale Anpi Calabria e componente del comitato nazionale Anpi. “Quando uomini di governo – prosegue – arrivano all’assurdo di parlare di ‘pacchia finita’ per persone che scappano da fame, guerre e violenza di ogni genere, si capisce perché si diffonde nel Paese questo clima di xenofobia e razzismo strisciante; diciamolo pure tante volte anche palese. Lunedì 11 alle 10.30 una delegazione dell’Anpi Calabria si recherà in visita nella tendopoli di San Ferdinando dove sarà portata la solidarietà e la vicinanza dell’intera Associazione. Incontreremo i parenti della vittima e dei feriti; altri migranti e gli operatori del luogo. Vogliamo dare un segno tangibile della grande umanità e fratellanza che ancora esiste in questo Paese. Non ci fermeremo solo alla visita. Altre iniziative sono in preparazione. Per quando ci riguarda, e per quanto potremo fare, sarà fatto tutto il possibile per mantenere alta l’attenzione su questa tragica vicenda”

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