Il dibattito intorno al nuovo ospedale non sembra trovare uno sbocco. Da un lato c’è lo studio di fattibilità per Vaglio Lise, dall’altro l’opposizione di Occhiuto. Una discussione che si trascina da tempo e a soffrire le carenze sono i cittadini del territorio cosentino.
COSENZA – “Mario Occhiuto si è impuntato così come aveva fatto per la Metro, che adesso presenta come una sua creatura, vorrà dire che forse si convincerà”. A dirlo è la deputata del Pd Enza Bruno Bossio che annuncia l’avvio di una petizione attraverso cui raccogliere le firme per far decidere ai cittadini “affinchè queste scelte si facciano nella maniera migliore”. Quello che è chiaro, è che “l’ospedale che si deve realizzare è l’ospedale hub della provincia e tutti sappiamo che ci sono tanti problemi soprattutto al Pronto soccorso. La struttura attuale non è adeguata ad essere un ospedale Hub non solo dal punto di vista delle risorse professionali (anche se su questo, grazie alle ultime scelte del direttore generale, si sono avuti i nuovi ingressi di medici e di infermieri), ma perchè la struttura ha una richiesta enorme quindi un nuovo ospedale, provinciale, a Cosenza serve”.
“L’atteggiamento di Occhiuto è un pò infantile”
La deputata del Partito Democratico, Enza Bruno Bossio, è intervenuta sull’argomento su Rlb ai microfoni della trasmissione Informattiva
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“Parliamoci chiaro – ribadisce Enza Bruno Bossio – tutti gli investimenti che si fanno per la città di Cosenza, non sono fondi del Comune, sono tutte iniziative e finanziamenti regionali. Non c’è un salvadanaio di Occhiuto che decide se fare questo o quell’altro. Sono finanziamenti europei, nazionali, regionali. Il Comune certamente ha voce in capitolo ma non è determinante”.
Vaglio Lise e la Cittadella della Salute
“Vaglio Lise è una scelta che non ha fatto Oliverio ma è stato fatto uno studio di fattibilità, molto trasparente, e ogni cittadino può andare a leggere le diverse opzioni tra cui, quella del sito attuale. Sicuramente non si creerà nessuna periferia perchè nella vecchia struttura si intende realizzare una Cittadella della Salute nella quale trasferire tutti gli uffici dell’Asp e anche le strutture ambulatoriali”.
“Mi sembra che il vero problema della città di Cosenza è quello di integrare le periferie. Le opere di questo tipo, come il Ponte di Calatrava, hanno un senso per creare una maggiore integrazione di una città che non è enorme. E poi la vicinanza della stazione ferroviaria di Vaglio Lise potrebbe dare anche un nuovo impulso. Mario Occhiuto essendo anche un architetto – sottolinea – non può che pensare che Vaglio Lise in questo modo si integra e l’attuale sede, nel momento in cui diventa una Cittadella della Salute, diventa un ulteriore servizio che si da al cittadino”.
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