Il delegato Anci all’Urbanistica è intervenuto a Roma all’iniziativa organizzata insieme ad Ance per presentare le proposte mirate alla semplificazione ed alla velocizzazione delle procedure per rilanciare investimenti e Paese
Per sbloccare le risorse, e quindi i cantieri, secondo il sindaco di Cosenza non basta semplificare al massimo le norme, ma è necessario “contrastare le cattive pratiche annidate nelle lungaggini procedurali che non vanno a vantaggio della trasparenza”. Entrando poi nel merito delle proposte, frutto del lavoro portato avanti insieme ad Ance, Occhiuto ha sottolineato la necessità di puntare “sulla qualità delle opere pubbliche da realizzare dando nuovamente centralità al progetto”. Per questo motivo “abbiamo proposto non solo di semplificare gli aspetti procedurali ma anche di aumentare la soglia per quanto riguarda l’affidamento di progetti e di portarla alla quota dei servizi, che è poco più di 200 mila euro”.
Sempre sul tema dello snellimento procedurale Anci ed Ance hanno chiesto di valorizzare il “progetto definitivo che – ha spiegato ancora il delegato all’Urbanistica – è già un livello di definizione che consente al Comune di avere tutte le autorizzazioni necessarie e quindi di evitare la perdita di tempo occorrente per il progetto esecutivo”. Infine, da parte di Anci vi è una particolare attenzione alla specificità dei piccoli Comuni dove, anche a causa del blocco del turnover degli ultimi anni, “spesso mancano le professionalità che servono per attivare processi di progettazione complessi. Le nostre proposte vanno nel senso di semplificare la vita anche di queste amministrazioni che Anci ritiene indispensabili al mantenimento della coesione del Paese”, ha così concluso il sindaco di Cosenza.
