Una sola coltellata inferta al culmine di una colluttazione nata tra due vicini di casa per una infiltrazione di acqua in un appartamento. La vittima è fuori pericolo. Convalida dell’arresto per l’aggressore ma rimangono molti aspetti da chiarire
COSENZA – Il 51enne rimane in carcere. Il Gip del Tribunale di Cosenza, Manuela Gallo, ha convalidato l’arresto di C.P. accusato di tentato omicidio. La vittima, il vicino di casa S. G. di 44 anni, rimane ricoverato in opedale, all’Annunziata di Cosenza, ma non è in pericolo di vita. Molti rimangono i punti da chiarire di un litigio sfociato poi in una aggressione. E’ proprio su questo punto che la difesa del 51enne, rappresentata dall’avvocato Domenico Caputo presenterà ricorso in appello. I fatti risalgono al 25 agosto scorso quando il 44enne, come succedeva ormai da più tempo, circa due mesi, si recava dal vicino di casa, C.P. per reclamare infiltrazioni di acqua nell’appartamento. Il 44enne abita a piano terra dello stabile sito nel centro storico, in via San Francesco Assisi, mentre l’appartamento del 51enne è posto al primo piano. Quest’ultimo, in realtà, si era adoperato già da tempo per riparare il guasto, contattando le ditte del comune per effettuare un intervento di riparazione.
L’ennesima lite poi, il 25 agosto, con il ripresentarsi del 44enne a casa del vicino e lamentare ancora le perdite di acqua. Un lamento finito in litigio con una colluttazione che è sfociata in una sola coltellata all’addome che ha toccato fegato e pancreas. Per il 44enne è stato chiesto l’intervento dei sanitari del 118, il ricovero in ospedale, seguito dall’intervento chirurgico. Non c’è una dinamica chiara che spieghi chiaramenti l’accaduto e saranno le indagini difensive che cercheranno di chiarire l’intera vicenda che ha portato poi al ferimento del 44enne.
