Usava foto di aitanti modelli per risultare più attraente. Una delle vittime costretta a consegnare gioielli sotto ricatto: l’arrestato minacciava di mostrare al marito le foto intime che le aveva inviato durante le conversazioni intrattenute sui social
TAURIANOVA (RC) – Disoccupato trentacinquenne in manette. I carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestato martedì, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palmi su richiesta del Pm Salvatore Rossello Fabio Mandica. L’uomo con precedenti di polizia e residente Molochio è ritenuto responsabile dei reati di estorsione, millantato credito e violenza privata. L’arresto è scattato al termine delle indagini avviate lo scorso marzo a seguito delle denunce presentate da due donne. Analisi tecniche, verifiche e riscontri investigativi hanno consentito di accertare che il trentacinquenne qualificandosi come appartenente alla Polizia di Stato di Taurianova e utilizzando un falso profilo del social network Instagram, nel quale utilizzava foto di modelli aitanti per attirare l’attenzione. Attraverso una collaudata tecnica di adescamento aveva intrattenuto conversazioni amichevoli con le vittime per poi indurle a consegnargli del denaro o preziosi, dietro false promesse o attraverso minacce.
L’uomo, minacciando la vittima di mostrare le immagini al marito, l’ha costretta a consegnargli, in tre diverse occasioni, molti gioielli in oro per un valore complessivo di
I monili, molti dei quali con un grande valore affettivo, sono stati quindi restituiti alla donna. Nel contesto dell’attività investigativa sono state inoltre denunciate in stato di libertà due donne S.M. cl. 1985 e L.C. classe 1950, ritenute responsabili del reato di riciclaggio, in quanto consapevolmente avevano eseguito alcune operazioni di vendita dei gioielli estorti da Mandica, al fine di ottenere denaro contante e ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Reggio Calabria e dovrà rispondere dei gravi reati di estorsione, millantato credito e violenza privata.
