Ancora un comune sciolto per mafia in Calabria: questa volta si tratta di Delianuova dove gli inquirenti hanno documentato contatti e infiltrazioni della ‘ndrangheta reggina con l’ex sindaco e l’amministrazione del Comune
CATANZARO – E con questo scioglimento siamo a 11 provvedimenti in Calabria nel 2018, per Delianuova si tratta del secondo, dopo quello disposto nel 1991″. Lo scrive su facebook la senatrice del M5S Silvia Vono. “Com’è evidente – prosegue – non si tratta di un caso isolato. In tutto il Sud il fenomeno è diventato ormai strutturale e serve per questo uno scatto delle istituzioni competenti per dare un segnale forte ai cittadini. Il ddl che ho presentato in materia va esattamente in questa direzione: è necessario rafforzare i poteri dei commissari degli enti ormai sciolti e le sanzioni a carico degli amministratori coinvolti, nell’ottica di un rinnovamento amministrativo politico e culturale della comunità colpita dal provvedimento. Non si possono lasciare i comuni per troppo tempo senza una guida perché quel vuoto viene colmato ancora una volta dalle mafie. E’ questo il circolo che dobbiamo disinnescare se vogliamo impedire che amministratori e funzionari diventino parte integrante del meccanismo mafioso”.
