Affiancato da un manager tedesco avrà il compito di riorganizzare l’intero sistema sanitario calabrese
CATANZARO – Si è insediato questa mattina, nella sede della Giunta regionale, il nuovo commissario per l’attuazione del Piano di rientro della sanità calabrese, il generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli. Nominato lo scorso 7 dicembre dal Consiglio dei ministri al posto del predecessore, Massimo Scura, Cotticelli è accompagnato dal sub commissario Thomas Schael, manager tedesco che lo affiancherà alla guida della struttura commissariale e che, prima della pausa natalizia, ha già avuto alcuni incontri con i vertici del Dipartimento regionale Tutela della Salute. Il commissario Cotticelli e il sub commissario Schael hanno avuto, dal Consiglio dei ministri, il mandato di realizzare oltre 20 interventi per attuare il Piano di rientro della sanità calabrese: tra gli interventi prioritari ci sono, come si legge nella delibera governativa di nomina, «l’adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essenziali di assistenza agli standard di riferimento» e «il completamento e attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e della rete di emergenza-urgenza».
“Credo che nella legalità i risultati si ottengano. La mia sarà una gestione all’insegna della legalità e dell’impegno per ridare alla gente i diritti più elementari e tra tutti quello alla salute“. Lo ha detto il Commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, ex generale dei carabinieri, appena giunto a Catanzaro, alla Cittadella regionale, per insediarsi assieme al sub commissario Thomas Schael. “Da vecchio carabiniere – ha aggiunto Cotticelli rispondendo alle domande dei giornalisti che lo attendevano – ho sempre avuto un solo interlocutore: la legge e la magistratura. Il primo incontro che ho avuto stamattina é stato col procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. Spesso dove c’è inefficienza c’è illegalità. Tuttavia non posso ancora affermare nulla sulla situazione calabrese perché non conosco le carte. Ma mi documenterò presto”. “Io sono figlio del popolo – ha detto ancora il neo commissario – e al popolo bisogna dare la salute e la dignità. Se non c’è diritto alla cura e alla salute, non c’è dignità. Sono qui per questo, restituire ai calabresi il diritto alla salute. Sul passato non posso esprimermi: mancherei di tatto”.
“Io sono un uomo del dialogo. Avrò un incontro con il presidente della Regione Mario Oliverio? Assolutamente sì, perché no. Speriamo di lavorare qui alla Cittadella regionale. Adesso mi documento sulla situazione e cercherò di dare tutto me stesso”. Lo ha detto il neo commissario ad acta per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli rispondendo alle domande dei giornalisti al suo arrivo stamane nella sede della Regione a Catanzaro. Alla domanda sullo spirito con il quale si accinge a svolgere l’incarico Cotticelli ha detto: “sono ottimista, sempre. Altrimenti non sarei qui. Ho fatto il carabiniere per 47 anni e nella mia vita ho girato tutta l’Italia. Sono stato all’estero e anche in zone di guerra. La cosa bella, però, sapete qual è? E’ l’idealità che c’è sotto questo incarico: dare diritti alla gente. Non ho mai chiuso le porte, sono una persona trasparente e nella trasparenza noi lavoreremo. Chi non lavora nella trasparenza si farà male”. “Ridare ai calabresi – ha detto ancora il neo commissario – il diritto alla salute è il nostro impegno. La gestione economica e legale di ospedali, cliniche, laboratori: tutto ciò che attiene alla sanità deve essere fatto alla luce della legge”.
