Dopo lo scioglimento dell’ASP di Reggio Calabria il ministro della salute conferma “faremo di tutto per cambiare radicalmente la sanità calabrese. Il decreto è una della cose più urgenti, per questo sto andando da Conte”
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ROMA – “Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’ASP di Reggio Calabria conferma il quadro che ho descritto giorni fa. Il governo non fa un passo indietro e continua il suo impegno per cambiare radicalmente la sanità calabrese a dispetto di chi si avvantaggia di questa situazione” – così Giulia Grillo ha commentato la decisione di insediare una commissione straordinaria su invito del Prefetto di Reggio Calabria e approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 7 marzo.
E sulla situazione della sanità calabrese il Ministro della salute, a margine di un evento al ministero, parlando della sospensione dell’organo di direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria, conferma il quadro già descritto giorni fa ovvero “il quadro che si delinea è quello di una situazione veramente allarmante, penso quindi che il decreto in questo momento sia una delle cose più urgenti che il Consiglio dei ministri dovrà approvare. Sto andando a parlare con il presidente Conte proprio di questo perché sono molto preoccupata per la situazione calabrese”.
