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Cosenza, abuso d’ufficio e falso: a processo 5 dirigenti dell’Asp e Dell’Ao

dirigenti decreto sanità

Cinque imputati accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale

 

COSENZA – È iniziato in Tribunale a Cosenza il processo a cinque dirigenti di vertice delle Aziende sanitaria e ospedaliera indagati per concorso in abuso di ufficio e falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale. Imputati sono Remigio Magnelli, Vincenzo Scotti, Gianfranco Scarpelli, Luigi Palumbo e Mario Veltri. Secondo l’accusa, avrebbero trasferito alcuni medici all’interno del Distretto sanitario cosentino con modalità ritenute illegittime. L’inchiesta che ha portato al processo è partita da una denuncia del senatore del Movimento 5 Stelle Nicola Morra, oggi presidente della Commissione parlamentare antimafia. Nel corso della prima udienza del processo sono state esaminate alcune questioni preliminari. La prossima udienza é fissata per il 20 giugno, con l’avvio dell’istruttoria dibattimentale.

Morra: ristabilire la legalità

«Sta per arrivare il decreto del Ministro Grillo per la sanità calabrese – afferma il Senatore Morra-  questo provvedimento sarà utile per ristabilire la legalità e la normalità in una regione in cui la sanità ha subito l’onta dell’infiltrazione mafiosa». «Martedì 2 aprile, inizierà un processo molto importante – puntualizza il Presidente della Commissione parlamentare antimafia – che vede imputati dirigenti apicali dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza che devono rispondere dell’imputazione di abuso d’ufficio».

Morra prosegue: «L’importanza del decreto risulta essere fondamentale, quindi, di fronte a questi problemi con cui la Sanità calabrese troppo spesso si ritrova a dover fare i conti». «L’auspicio è che questo processo, che vede imputati i cosiddetti “colletti bianchi”, possa concludersi prima di arrivare a prescrizione» – conclude il Presidente Morra.

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