L’Assessore Caruso risponde alla Fish. “A nome di quali disabili parla? Sicuramente non dei tanti che hanno partecipato all’inaugurazione visitando ogni ambiente della struttura”
COSENZA – Sembra che i disabili siano diventati “la scusa” per un botta e risposta tra Comune e associazione senza pensare che, invece di scrivere comunicati, sarebbe meglio concludere presto le strutture per offrire il meglio a chi ha diritto di vivere bene la vita, sempre, anche nella diversità.
Scrivono dal Comune di Cosenza: “I successi dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto ormai annebbiano la vista e provocano una mancanza di lucidità tale agli avversari e ai detrattori politici che non riescono a fare niente di meglio che armare la penna dei loro adepti e sodali per tentare maldestramente di sminuire i risultati della nostra azione di crescita e sviluppo della città”.
Le dichiarazioni sono dell’Assessore alla riqualificazione urbana del Comune di Cosenza, Francesco Caruso in risposta a quanto affermato oggi sulla stampa dalla Presidente della sezione regionale della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) Nunzia Coppedé a proposito dell’accessibilità al Planetario. “Il tono ingiustamente aggressivo delle esternazioni, la nota vicinanza politica e personale a certi ambienti dell’opposizione e soprattutto la distorsione dei fatti – sottolinea l’Assessore Caruso – sono elementi che gettano più di un sospetto, avvalorando la tesi che le dichiarazioni della FISH Calabria, lungi dal voler ricercare la tutela degli interessi dei disabili e un costruttivo confronto con il Comune, siano soltanto uno strumento per gettare gratuito discredito sull’operato dell’Amministrazione comunale. A nome di quali disabili parla? – si chiede ancora l’assessore Caruso -. Sicuramente non a nome dei tanti cittadini in carrozzina che per primi, nella serata inaugurale, hanno varcato la soglia del Planetario e hanno esplorato, in piena autonomia, ogni ambiente dedicato a realizzare l’esperienza, immediata e diretta degli straordinari fenomeni dell’Universo. La struttura, come attestato dal progettista e dal direttore dei lavori, è a norma e ha i requisiti di accessibilità in tutte le sue parti, anche per i bagni del piano inferiore, appositamente attrezzati per l’uso da parte dei disabili. Peraltro, in merito al presidio temporaneo del montascale, si è espressa positivamente anche l’ASP competente. Nel progetto complessivo è previsto anche un ascensore che sarà presto realizzato con la messa in utilizzo del piano interrato. Pertanto, quelle sollevate sono polemiche speciose volte a strumentalizzare politicamente un successo dell’Amministrazione.
