Il leader della Lega dal palco di Catanzaro “se sono qua è perché i politici calabresi che avete votato per 50 anni non hanno fatto il loro dovere e lasciato una regione senza strade, treni e porti. Qui sanità e ospedali sono stati massacrati dalla sinistra”
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CATANZARO – “Sono con tutti quei calabresi che vogliono rimanere nella loro terra. Questa mattina su alcuni siti ho letto che molti politici della sinistra si domandavano: cosa ci fa Salvini a Catanzaro? Vi rispondo io: se i politici calabresi, che avete votato per 50 anni, avessero fatto il loro lavoro io oggi non sarei a Catanzaro“.
Così il Ministro dell’interno e leader della Lega Matteo Salvini dal palco del capoluogo dove ha tenuto un comizio in una Piazza Prefettura gremita di gente”evidentemente qualcuno che andava in giro a dire viva la Calabria votatemi che ci penso io, ha lasciato la regione con strade che non sono degne di un paese europeo, senza ferrovia, senza autostrade e porti. Pensiamo alla situazione degli ospedali massacrati dalla sinistra e vi prego di darci una mano e liberarci di loro“.
Al gruppo di contestatori che hanno fischiato e urlato cori durante tutto il comizio, tra cui anche precari dei Vigili del Fuoco aderenti al sindacato di base Usb, Salvini ha risposto”sento delle zanzare, dei moscerini rossi. Andate a trovare Oliverio, chi si somiglia si piglia… anche per questo al governo ci stiamo occupando di educazione e regole, perché mia mamma mi ha sempre insegnato che quando qualcuno sta parlando se non sei d’accordo taci, ascolti parli dopo o ti levi dalle palle. Se pensate di farmi paura avete sbagliato persona: mi fanno paura più l’ignoranza e la maleducazione. Ogni giorni mi arrivano minacce di morte: Salvini muori, Salvini fascista, Salvini infame, sparate Salvini, Salvini crepa… più mi minacciano più io lotto per la sicurezza degli italiani”.
“I centri sociali che contestano – continua il vicepremier – dov’erano quando è stata approvata la legge Fornero che rovinava milioni di italiani? Quando massacravano pensionati e lavoratori tutti zitti. Sono orgoglioso di aver fatto quello che teoricamente avrebbe dovuto fare la sinistra. Il bello è che grazie alla democrazia i calabresi voteranno milioni di persone libere e non 50 persone sfigate di un centro sociale. Non vedo l’ora che arrivi il 26 maggio. Fate un applauso e uomini e donne che non hanno mai fatto politica ma sono in campo per l’amore che hanno della Calabria. Per la prima volta alla Regione Calabria, ci sarà anche la Lega alle prossime elezioni perché al di là delle inchieste che non voglio commentare, qui c’è una terra in cui mancano strade, autostrade, ferrovie, porti e infrastrutture oltre che al disastro sanitario. Dobbiamo ricostruire questa splendida terra e farlo patendo dal lavoro, dalla sanità e dalle infrastrutture”.
VIDEO: L’INTERVENTO DI SALVINI A CATANZARO
Come detto otre un centinaio di persone hanno inscenando un sit-in per protestare contro la visita del leader della Lega. La contestazione è stata promossa dal sindacato di base Usb, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Anpi. Nel corso del presidio i contestatori di Salvini hanno anche intonato “Bella Ciao”. La manifestazione si sta svolgendo, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, in una piazza di Catanzaro diversa, anche se non distante, da quella in cui Salvini ha tenuto il comizio anche se in molti, dal fondo della piazza nella quale ha parlato Salvini, hanno fischiato e contestato il Ministro. In un edificio della zona nord di Catanzaro, alcuni residenti hanno esposto ai balconi alcune lenzuola con scritte di contestazione al leader della Lega. “Non in mio nome” e “la Lega una vergogna“, alcune delle scritte.
