COSENZA – Pentito per amore. Non di Stato. Pierluigi Terazzano, il 27enne di Montalto Uffugo, cresciuto nella palestra del sottoposto criminale cosentino, ha scelto la via del pentimento per il suo legame amoroso con una donna, separata. Non si tratta di una donna qualunque, ma è l’ex moglie di un
presunto “pezzo da novanta” della mala. Proprio per paura di essere “eliminato” per questa sua liaison, il 27enne, arrestato per la rapina commessa, ad ottobre, presso il bar-tabacchi “Montercarlo”, già dopo essere finito in manette per mano dei carabinieri della Compagnia di Rende, coordinati dal capitano Luigi Miele, raccontò agli inquirenti il suo timore. la paura per la sua vita in pericolo, la ripetè, alcuni giorni dopo l’arresto, davanti al gip Livio Cristofano, durante l’interrogatorio di garanzia del suo arresto e al sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Visconti, titolare dell’inchiesta sulla rapina. Il giudice per le indagini preliminari, temendo per l’incolumità del ragazzo, d’accordo con la Procura della Repubblica, ha provveduto al trasferimento del 27enne, dal carcere di via Popilia, ad un penitenziario del Nord, dove verrà presto ascoltati dagli inquirenti e dai magistrati, sia essi della Procura ordinaria che da quelli dell’Antimafia catanzarese. Le probabili “cantate”, fanno tremare le cosche. Il 27enne, per il momento, etichettato come dichiarante, verrà riconosciuto collaboratore di giustizia e poi pentito, solo quando le sue dichiarazioni trovarenno eventuali riscontri.
