I carabinieri di Crotone ritenevano da qualche tempo che il terzo soggetto, coinvolto secondo gli inquirenti, nella scomparsa dei due allevatori di Petilia Policastro, padre e figlio scomparsi dal giorno di Pasqua, si nascondesse proprio in Svizzera
CROTONE – Nelle scorse settimane fermate altre due persone ora in carcere e nella tarda serata di ieri, in un hotel del Luganese (Svizzera), la Polizia Cantonale, in collaborazione con il Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale Carabinieri di Crotone, ha arrestato anche Pasquale Buonvicino, ritenuto responsabile del duplice omicidio di Rosario e Salvatore Manfreda, di 68 e 35 anni, padre e figlio, di Petilia Policastro, scomparsi il giorno di Pasqua.
Il 30 giugno scorso, la Procura di Crotone, sulla base delle indagini dei carabinieri, emise un decreto di fermo a carico di Buonvicino, del figlio Salvatore Emanuel e di Pietro Lavigna. Questi ultimi due erano stati fermati e sono tuttora detenuti, mentre il primo si era reso irreperibile. Il duplice omicidio sarebbe maturato per motivi riconducibili a difficili rapporti di vicinato. Nei giorni scorsi in località “Vardaro” di Mesoraca sono stati trovati due cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Per gli investigatori potrebbero essere quelli delle due vittime. La riposta verrà dagli esami che sono in corso.
