La speranza è… Speranza, il nuovo ministro della Sanità, che ha già sul suo tavolo il dossier sulle questioni urgenti del settore calabrese: “quello che si è vissuto nell’ultimo anno infatti – ha detto Oliverio – è il frutto di superficialità e populismo“.
REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso dei lavori del consiglio regionale ha nuovamente sottolineato la sua posizione: “tutti possono ricordare che abbiamo contestato i governi, governi al plurale, perché i commissariamenti hanno determinato un aggravamento delle condizioni della sanità calabrese. Quello che mi preme è evidenziare che il decreto sulla sanità Calabria più che ‘salva sanità Calabria‘ è stato un decreto ‘catastrofe sanità‘, come ho avuto modo di dire anche in una seduta della commissione parlamentare che affrontava il merito del decreto. E gli effetti negativi di questo decreto sono sotto gli occhi di tutti: era stato presentato dalla ministro Grillo come la panacea dei problemi in Calabria e invece non ha affrontato alcun problema, anzi li ha aggravati, basti pensare al dramma dei precari licenziati all’ospedale di Catanzaro, di Cosenza e presto anche in altre aziende, e questo può comportare la perdita secca di tanti servizi. Le aziende sanitarie poi – ha sostenuto il governatore – sono prive di direzione, ed è gravissimo, perché l’operazione fatta con il Decreto Calabria di rendere conveniente agli esterni della Calabria venire qui con un aumento dei rimborsi ha penalizzato i professionisti calabresi ma è stata fallimentare anche perché chi è stato nominato ha rinunciato,a parte una manager che ha preso servizio dopo tre mesi il giorno dopo la nomina del nuovo ministro, con una evidente scorrettezza istituzionale”.
“Il ‘Decreto Calabria’ – ha rilevato Oliverio – ha smantellato anche la Stazione appaltante regionale, nata nel 2007 e oggetto di premialità negli ultimi 4 anni da parte del ministero della funzione pubblica, ed è stata smantellata perché l’obiettivo era criminalizzare la Calabria. E il risultato dia usta nuova aberrazione è che i nuovi ospedali rischieranno di non avere farmaci o di averli a prezzi di mercato, con una salata impennata dei costi. Questi sono gli effetti del cosiddetto decreto salva sanità Calabria”.
Oliverio ha quindi osservato: “Oltre a fargli subito gli auguri, anche in virtù di un rapporto di antica amicizia e di comune militanza politica, ho chiesto al nuovo ministro Speranza un incontro urgente. Speranza ha il dossier sul tavolo, almeno per quanto riguarda le questioni urgenti, e sono sicuro, conoscendo la sensibilità del nuovo ministro, che si prodigherà per dare risposte alle emergenze della Calabria, a partire da quella dei precari. Ho chiesto un incontro e sono sicuro, adesso che si è conclusa la fase della fiducia del governo, che sarà fissato a breve per affrontare le questioni. E – ha proseguito il presciente della Regione – condivido la proposta, avanzata in questa aula, di convocare un consiglio regionale specifico sulla sanità per fare una riflessione più approfondita delle tematiche della sanità e, vista la situazione, è necessario che nell’insieme del Consiglio regionale arrivi una forte prosa di posizione. Mi auguro, sono sicuro comunque che con l’avvento del nuovo ministro della sanità i problemi della Calabria avranno ascolto: quello che si è vissuto nell’ultimo anno infatti – ha concluso Oliverio – è il frutto di superficialità e populismo“.
