Un’insegnante di Melito Porto Salvo è stata sospesa per un anno a seguito delle indagini condotte dai finanzieri di Reggio Calabria dopo la denuncia dei genitori. Le videocamere di sorveglianza installate nella classe hanno ripreso violenze e offese ai piccoli che dalla paura non volevano più andare a scuola
.
PALIZZI (RC) – “Eravamo tutti scioccati, c’erano due bambini a terra e la maestra che gli aveva fatto male rispose che non le importava“. E’ il racconto fatto da un alunno di una scuola elementare di Palizzi Marina che, unito a quello di altri bambini ed alle immagini di videocamere nascoste, hanno portato alla sospensione dall’attività per un anno di una insegnante, accusata di maltrattare e offendere gli alunni. Il provvedimento è giunto a conclusione di indagini condotte dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. L’indagine è partita dopo la segnalazione di alcuni genitori. Gli alunni, infatti, tornati a casa da scuola, spesso raccontavano ai propri familiari di schiaffi, calci e spinte, ricevuti dalla maestra durante le sue ore di lezione. Alcuni dei bambini, spaventati, erano arrivati a fingere stati di malessere oppure chiedevano espressamente ai genitori di non andare a scuola nei giorni in cui l’insegnante faceva lezione.
VIDEO – Le immagini delle telecamere installate nelle aule
https://www.youtube.com/watch?v=ohJRZXcmA8U&feature=youtu.be
“Sei un maiale” Le offese e le botte della maestra
La conferma è giunta dai filmati registrati nelle classi da telecamere installate dagli investigatori che hanno mostrato episodi di violenza fisica, percosse e strattonamenti, nonché violenza psicologica e verbale. Spesso l’insegnante usava un linguaggio subdolo e scurrile, appellando i propri alunni “stupidi e maiali“, e talvolta minaccioso. Un altro bambino, sentito dai magistrati della Procura di Locri e dai finanzieri della Compagnia di Melito Porto Salvo con l’ausilio di psicologi, ha raccontato di avere ricevuto intenzionalmente uno “schiaffo dove avevo la cicatrice di un’operazione chirurgica“. All’insegnante è stato notificato un provvedimento cautelare emesso dal gip su richiesta della Procura di Locri. I militari hanno quindi ritenuto opportuno approfondire la situazione e con gli inquirenti sono stati ascoltati i racconti dei bambini con l’ausilio di una psicologa. Durante i colloqui, i bambini si sono aperti, facendo più volte riferimento a comportamenti offensivi, talvolta anche violenti, posti in essere dall’insegnante. Gli alunni hanno raccontato di “una maestra cattiva”, del tutto indifferente alle sofferenze apportate al bambino fisicamente o verbalmente maltrattato. Visto lo scenario delineatosi, anche per tutelare i bambini in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, la Procura di Locri ha chiesto al gip l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’insegnamento, misura che è stata emessa dal giudice per la durata di 12 mesi.
L’attenzione dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, verrà mantenuta elevatissima, sottolineano gli inquirenti affinché incresciosi episodi della specie siano evitati o prontamente repressi. La salvaguardia del diritto ad una idonea e corretta istruzione, del benessere fisico e psicologico degli studenti, è obiettivo primario oltre che investimento sul futuro del paese.
https://quicosenza.it/news/calabria/315760-video-insulti-e-botte-a-bambini-di-soli-7-anni-tre-insegnanti-sospese
