L’inchiesta riguarda la distrazione dei fondi dell’ente in house della Regione Calabria e la Regione si è costituita parte civile
CATANZARO – Nell’inchiesta è coinvolto anche Mimmo Barile (nella foto in basso), ex presidente della fondazione Field insieme a Roberto Ferrari, Raffele Manfredi, Onofrio Maragò e Alfio Pisani, che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il gup del Tribunale di Catanzaro Alfredo Ferraro ha rinviato a giudizio Lucio Marrello, di 52 anni, ex direttore amministrativo della Field, ente in house della Regione Calabria; Sergio De Marco (51), direttore degli Affari finanziari della stessa Field, e Attilio Sarcone (59), ritenuto “istigatore e beneficiario delle condotte illecite“.
La vicenda riguarda l’appropriazione illecita dei fondi appartenenti alla Field. Per i tre rinviati a giudizio il processo avrà inizio il prossimo 2 aprile. Altri cinque imputati hanno chiesto il rito abbreviato e saranno giudicati nell’udienza fissata per il 20 gennaio. Sono Domenico Barile, 62 anni, ex presidente della Field, Roberto Ferrari, 60 anni, ritenuto anche lui “istigatore e beneficiario delle condotte illecite”; Raffele Manfredi (64), direttore della relazioni istituzionali, Onofrio Maragò (51), direttore tecnico, e Alfio Pisani (40), direttore affari generali. Éstata accolta la costituzione di parte civile della Regione Calabria, rappresentata dall’avvocato Antonio Lomonaco. L’inchiesta riguarda la distrazione di fondi tra cui viaggi e soggiorni, ristoranti, spese per fiori e piante, consulenze.
