Il sit in questa mattina davanti alla sede della Regione a Catanzaro. In piazza gli ex percettori mobilità in deroga
CATANZARO – Sono circa 200 gli ex percettori di mobilità in deroga, tirocinanti negli enti pubblici e privati, che hanno attuato questa mattina un sit-in di protesta davanti la sede della Regione, a Catanzaro, per chiedere certezze sul loro futuro occupazionale. La protesta, in particolare, è rivolta contro la trasformazione della loro situazione in tirocini di inclusione sociale che – hanno spiegato i manifestanti parlando con i giornalisti – “dopo 12 mesi ci faranno diventare tutti disoccupati”.
Inoltre – hanno poi aggiunto i manifestanti – “contestiamo il pagamento ogni tre mesi di questi tirocini, mentre noi rivendichiamo il pagamento mensile considerando che si tratta di fondi europei. Chiediamo un incontro con il presidente della Regione per avere chiarimenti sulla nostra vertenza”. Nel corso del sit-in, presidiato dalle forze dell’ordine, in segno di protesta alcuni ex percettori di mobilità in deroga hanno anche depositato a terra, sul piazzale della Regione, le loro schede elettorali: “Vogliamo avere la possibilità di dire alla Regione Calabria quali sono le nostre reali esigenze – dichiara Patrizia Curcio, segretaria nazionale Dipartimento Precari e politiche del lavoro – ed il bando presentato è un grave atto discriminatorio nei confronti degli appartenenti al bacino”.
“E’ stata fatta una diversificazione dei vari comparti e chi ha partecipato per il Miur o il Mibact o Giustizia si ritrova rispettate quelle che erano state paventate come caratteristiche dell’accordo quadro del 2016 ovvero – spiega la Curcio – orientamento, formazione perfezionamento e reinserimento lavorativo. Per i 4700 degli enti pubblici e privati invece, ci ritroviamo spostati di competenza al sociale”.
