“Che cosa c’è nel nostro cuore?”
La settimana la apriamo con questa domanda che Papa Francesco ha posto al popolo cristiano e non, ieri, facendo visita ad una parrocchia romana: “Dobbiamo conoscere bene cosa ci sia nel nostro cuore, perché quello che sporca la nostra vita viene da quello che di cattivo si annida dentro di noi”. L’occasione è data dalla notizia di fine settimana sull’ennesimo “congelamento” di un’anziana donna al fine di continuare a riscuotere la pensione. Questa volta è successo in Calabria, a Delianuova ma era già successo, geograficamente, in ogni angolo della penisola. Il corpo della donna, privo di vita è stato trovato dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalle autorità, insospettite da una segnalazione anonima e dagli anomali comportamenti dell’uomo. Secondo una prima ricostruzione ed in attesa dei risultati dell’autopsia, si ipotizza che la donna, 94 anni, sarebbe stata congelata da qualche mese. Quello del “congelamento” degli anziani, sta ormai diventando una normalità. Come normale è l’accoltellamento di un ragazzo all’uscita della discoteca: lui 21 anni la vittima stessa età in fin di vita. Così com’è normale seppellire rifiuti in maniera indiscriminata come se gli stessi artefici non vivessero su quei terreni. Tutto, purtroppo, diventa normale: si vive in funzione di sperimentare nuove idee per truffare o arricchirsi in maniera illecita. Ed ecco che la domanda di Papa Francesco tuona e risuona: “Che cosa c’è nel nostro cuore?” Fermarsi e riflettere non sarebbe male.
