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Una bancarella con 42.000 fuochi illegali. A casa un laboratorio abusivo di CD musicali

Guardia di finanza botti3

Un 36enne denunciato dalla finanza. Vendeva su una bancarella 42.000 artifizi pirotecnici senza autorizzazione mentre in casa aveva realizzato un vero e proprio laboratorio informatico per la duplicazione abusiva di cd-rom musicali.

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CATANZARO – Aveva allestito una bancarella sul lungomare di Catanzaro Lido con circa 42.000 artifizi pirotecnici di libera vendita senza la prescritta autorizzazione comunale. Inizia cosi’, alla vigilia del capodanno, l’operazione dei militari della guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro, che poi hanno esteso il controllo su un furgone e su un autoveicolo presenti sul posto e riconducibili all’improvvisato commerciante, un catanzarese di 36 anni. Al loro interno, le fiamme gialle del gruppo di Catanzaro rinvenivano diverse batterie di fuochi d’artificio che, per la loro pericolosità, dovuta all’elevato concentramento di massa attiva (nec), potevano essere vendute esclusivamente, previa identificazione dell’acquirente, presso attività commerciali autorizzate quali le armerie.


I finanzieri hanno esteso le operazioni di controllo anche presso il domicilio del giovane, all’interno del quale, in un garage, sono stati rinvenuti oltre 50 kg di fuochi della stessa specie. Ma le sorprese non sono finite, visto che all’interno di una stanza dell’abitazione,  i baschi verdi hanno trovato un computer, 11 masterizzatori e 1.580 cd-rom già duplicati, debitamente confezionati con relative copertine degli album, pronti per essere commercializzati. Un vero proprio laboratorio informatico, la cui unica finalità era la duplicazione abusiva di cd-rom musicali. L’operazione si è conclusa con il sequestro amministrativo dell’improvvisata bancarella e con il sequestro penale degli artifizi pirotecnici, dei cd-rom musicali duplicati e di tutta la strumentazione utile alla riproduzione. Il 36enne, a cui è stata comminata anche una sanzione amministrativa di oltre 5.000 è stato deferito alla procura della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro in violazione dell’art.678 c.p. e della normativa che tutela il diritto d’autore.

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