La bellissima storia di Arvo, il lupo soccorso, curato e rimesso in libertà in Sila cede il posto ad una storia di orrore avvenuta in un paesino della provincia di Catanzaro
MARCELLINARA (CZ) – Una immagine terrificante, un gesto crudele e vile. In rete monta la rabbia e lo sconcerto per il ritrovamento di un cane lupo trovato impiccato al cartello di ingresso del Comune di Marcellinara a pochi chilometri da Catanzaro. L’immagine è apparsa anche sulla pagina Facebook dell’associazione “Qui e Ora Catanzaro” ed il ritrovamento è di questa mattina. Nella pagina è scritto:”Chi vi punirà per tutto questo male? L’umanità ha fallito. Non abbiamo notizie in merito a questo atto atroce. Denunciamo denunciamo denunciamo”.
Un episodio che ovviamente stride con la bellissima vicenda avvenuta pochi giorni fa nel cosentino. Un esemplare di lupo ferito a bordo strada era stato soccorso da due automobilisti e dopo essere stato curato proprio pochi giorni fa era stato rimesso in libertà, nei boschi della Sila, nel suo habitat naturale. Il caso di oggi invece è fatto di crudeltà. I Carabinieri di Marcellinara indagano sul ritrovamento, ma pare che proprio nella zona del ritrovamento non ci siano telecamere di videosorveglianza.
Legambiente: “Gesto orribile. Identificare i responsabili e incrementare le attività a tutela della specie”
“La notizia del ritrovamento di un lupo impiccato al cartello d’ingresso del comune di Marcellinara, alle porte di Catanzaro, ci lascia sgomenti per la barbarie con cui sempre più spesso ci si accanisce contro la fauna selvatica ed il lupo in particolare”. Si tratta di un gesto orribile, che stride clamorosamente con gli sforzi compiuti in questi giorni proprio per permettere il recupero e la cura in natura di un lupo nel Parco nazionale della Sila. Tutto questo non fermerà gli sforzi che stiamo mettendo in campo con il progetto Wolfnet, anzi, ci spingerà a insistere con maggior impegno per promuovere un cambiamento culturale necessario per la tutela della fauna nell’areale appenninico. Questa la dichiarazione del responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente, Antonio Nicoletti sulla triste vicenda del lupo impiccato in provincia di Catanzaro, avvenuta a pochi giorni dalla consegna dei cani pastore abruzzesi per la difesa delle greggi ad alcune aziende del luogo.
“Ogni anno – continua la nota – nel nostro Paese vengono rinvenuti uccisi tra i 200 e i 300 esemplari di questa specie (il 10-20% della popolazione totale) per diverse cause (bracconaggio, avvelenamento, incidenti, etc…) tra cui anche gesti clamorosi e violenti come quello di questa mattina a Marcellinara. Un gesto tanto plateale quanto vigliacco che però non ha lasciato indifferenti quei cittadini che si sono fermati per prestare soccorso al lupo: un fatto positivo che indica l’evolversi di una consapevolezza nuova, un cambio culturale atteso ma per nulla scontato. Continueremo a collaborare con gli allevatori e le associazioni di categoria per risolvere i problemi che la convivenza con il lupo crea alle imprese – ha concluso Nicoletti -, percorreremo la strada della condivisione e della ricerca di soluzioni efficaci per ridurre i danni da predazione alle imprese zootecniche, come abbiamo già fatto donando un primo contingente di cani da guardiania a dieci imprese che operano in Sila. Ma con la stessa determinazione chiediamo alle autorità preposte di perseguire i responsabili di questo gesto vile utilizzando metodiche investigative innovative che in altri casi analoghi hanno permesso di individuare i colpevoli. Per questo, abbiamo già comunicato alle autorità la nostra disponibilità a collaborare attivando le conoscenze e le esperienze maturate degli ultimi 10 anni dalla Rete Wolfnet che opera per la tutela del lupo in Italia”.
Sindaco di Marcellinara: “La stupidità umana non ha limiti”
“Tutta la comunità di Marcellinara è offesa e reagisce a questo inqualificabile atto con la forza di chi ripudia il male fine a se stesso”. E’ quanto afferma il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, in una nota dell’Amministrazione comunale nella quale “si condanna con fermezza l’esecrabile e indegno gesto che, questa mattina, ha lasciato attoniti e sbigottiti tutti nel vedere un lupo appeso sul cartello posto all’ingresso della nostra cittadina”. “Chiamo a raccolta tutti – prosegue Scerbo – per testimoniare, uniti all’Amministrazione Comunale, i valori della civiltà e del bene che albergano nel nostro popolo. Confido fermamente nell’operato delle forze dell’ordine per risalire e consegnare alla giustizia chi ha potuto compiere un’ atrocità così miserabile. Marcellinara non è questa”.
