Con un lungo post su Facebook il primo cittadino di Cosenza si rivolge ai cittadini spiegando la situazione che riguarda l’emergenza rifiuti ma chiede però ai cosentini di sforzarsi di praticare correttamente la raccolta differenziata
COSENZA – Sono ben 4 mesi che Cosenza è disseminata di rifiuti e Occhiuto, si rivolge ai cittadini spiegando come «dal mese di ottobre scorso siamo in piena “emergenza rifiuti” a causa dei blocchi continui e delle limitazioni delle quantità massime dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati negli impianti regionali, provocate del “troppo pieno” nelle discariche, che non ci consentono di smaltire tutti i rifiuti indifferenziati prodotti. Mi dispiace molto per la condizione di disagio che tutto ciò determina per i cittadini, per la regressione del decoro urbano, per il danno d’immagine subito dalla città dopo il duro lavoro di implementazione della reputazione portato avanti negli ultimi anni». «Ma soprattutto è grave che i cittadini – sottolinea il sindaco – si disabituino alla pratica della raccolta differenziata “porta a porta” rendendo vani i nostri e i loro sforzi in un settore strategico di cui siamo stati -come città di Cosenza- i primi in Calabria e tra i più virtuosi a livello nazionale».
La situazione che riguarda i vari gestori – spiega ancora il sindaco – degli impianti regionali è questa:
– il termovalorizzatore di Gioia Tauro non riprende l’esercizio fino a quando non verranno autorizzati gli interventi di manutenzione;
– la discarica di San Giovanni in Fiore chiude venerdì;
– la discarica di Cassano chiude giorno 8 febbraio;
– la discarica di Crotone, se non si perfeziona il contratto, chiude venerdì.
«La nuova Giunta regionale sarà chiamata a risolvere il grave problema ereditato affrontando subito l’emergenza in atto ma nello stesso tempo -spero- mettendo le basi per una soluzione più costante e virtuosa del ciclo dei rifiuti in Calabria. Non è impossibile e neanche troppo difficile visto che abbiamo meno di due milioni di abitanti in un territorio ampio, con centri urbani piccoli e medi dove è più facile ricorrere a sistemi di raccolta differenziata spinta. Enormi risorse (miliardi di euro) sono state sprecate negli ultimi decenni senza aver saputo organizzare il sistema così come invece è avvenuto in molte regioni del nord. Intanto chiedo ai cittadini di Cosenza la cortesia di sforzarsi di praticare correttamente la raccolta differenziata riducendo al massimo la quantità del “residuo” e di non abbandonare abusivamente rifiuti indifferenziati per le strade. Fare correttamente la raccolta differenziata è un obbligo di legge ma soprattutto una pratica di civiltà perché riduce l’inquinamento ambientale, ci aiuta moltissimo in questo periodo a tenere più pulita la città perché diminuiscono i rifiuti indifferenziati che sono difficili da smaltire».
«Se i cittadini praticassero correttamente la raccolta differenziata – prosegue il sindaco nel suo post – avremmo una situazione quasi regolare anche durante le fasi emergenziali perché il “residuo” della differenziata che va in discarica sarebbe molto ridotto. Invece ci troviamo con enormi buste e bustoni neri davanti ai portoni e con rifiuti indifferenziati abbandonati abusivamente che creano micro discariche sparse per la città. Da parte nostra adesso intensificheremo di nuovo i controlli».
Infine ricorda che i rifiuti correttamente differenziati vanno esposti negli appositi mastelli (da ritirare gratuitamente presso l’ufficio di Ecologia Oggi in Via 24 maggio n.62, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni, domenica esclusa). Ogni contenitore è dotato di rfd e ad ogni rfd è associata una matricola univoca (tag) a cui corrisponde un utente.
