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Uccise l’ex cognato a colpi di pistola, chiesti 18 anni per Giuseppe Carnovale

Omicidio Massimo Ripepi VV 1

Il 50enne è ritenuto responsabile dell’omicidio di Massimo Ripepi avvenuto domenica 21 ottobre 2018 a colpi di pistola in pieno giorno nella frazione di Piscopio

 

VIBO VALENTIA – Chiesti 18 anni di carcere dalla Procura di Vibo Valentia per Giuseppe Carnovale, il 50enne della frazione “Piscopio” ritenuto responsabile dell’omicidio di Massimo Ripepi avvenuto domenica 21 ottobre 2018 a colpi di pistola in pieno giorno sempre a Piscopio. Carnovale è accusato di omicidio volontario. Il 50enne ha confessato il delitto costituendosi ai carabinieri, ma ha sempre negato di aver avuto l’intenzione di uccidere. Secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio, starebbe in una serie di dissidi e pesanti contrasti familiari, dovuti alle continue vessazioni di Ripepi nei confronti dell’ex moglie e figlio, dopo la fine del matrimonio.

La causa principale stava nella ludopatia di cui era affetto da anni e che lo aveva portato a dilapidare ingenti risorse economiche. L’odio che i familiari nutrivano nei confronti di Ripepi, si tradusse nella decisione da parte dell’ex cognato di presentarsi dinnanzi a lui, armato di pistola. Alla vista dell’arma, Ripepi fuggì cercando riparo in una sala giochi ma fu raggiunto da Carnovale che lo freddò a distanza ravvicinata. Ferito Ripepi tentò nuovamente la fuga e fuori il locale venne definitivamente ucciso. Oggi per il suo assassino sono stati chiesti 18 anni di carcere.

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