I rossoblu portano a casa un punticino al termine di un match giocato senza tifosi. Nel primo tempo sblocca Longo dopo il palo di Carretta, a inizio ripresa Machach agguanta il pari sfruttando un lungo lancio di Monaco. Espulso Pillon per proteste
.
VENEZIA – Nel silenzio del Penzo, chiuso ai tifosi per l’allarme “coronavirus”, il Cosenza torna a casa con un punticino che permette di tenere ancora aperta la porticina che porta alla salvezza, nonostante ai rossoblu sarebbero serviti i tre punti. Certo non era facile, sia per la situazione ambientale, quanto per un avversario comunque difficile da affrontare, reduce dal successo di Pisa e con una situazione di classifica sicuramente migliore rispetto a quella del Cosenza che nel primo tempo crea almeno tre buone occasioni per sbloccare la gara, andando vicino al vantaggio con la girata di Carretta che Pomini devia sul palo. Poi, come spesso è accaduto in questo campionato, alla prima occasione i rossoblu beccano goal su una mezza dormita della difesa che permette a Longo di anticipare Monaco e Schiavi e insaccare l’assist di Maleh dalla destra. Nella ripresa il Cosenza protesta per un tocco di mani in area dello stesso Maleh che porta all’espulsione di Pillon per proteste. Al 60′ però arriva il pareggio di Machach, bravo a incunearsi nella difesa dei lagunari su un lungo lancio della difesa, colpire prima di testa e poi ribadire in rete il pallone che Pomini aveva respinto. Il finale di gara però è tutto del Venezia in pressione costante nella metà campo del Cosenza, stanco e in debito d’ossigeno, che rischia comunque solo su un paio di conclusioni dalla distanza del neo entrato Monachello. E martedì si torna in campo per Cosenza Cittadella.
Occasioni per Machach e Carretta ma segna Longo
Mister Pillon, che schiera il Cosenza con il 3 5 2, oltre a Rivere deve rinunciare in attacco anche ad Asencio. Spazio allora per Machach al fianco di Carretta con Bruccini, Sciaudone e Kanoute in mezzo, Casasola e D’Orazio esterni. In difesa prima da titolare per Schiavi. Al suo fianco Monaco e Idda. La gara che gioca con buoni ritmi con le due squadre che si affrontano a viso aperto. La prima emozione arriva all’undecimo con la conclusione in area di Fiordilino che stoppa un pallone respinto di testa da Schiavi e calcia al volo. Tiro centrale che Perina blocca senza difficoltà. Al 14′ ci prova Aramu con un sinistro a giro da posizione defilata che si spegne sul fondo. Il Cosenza però non sta a guardare e costruisce almeno 3 importanti occasioni. Al 24′ diagonale di Carretta che il portiere lagunare devia allungandosi alla sua destra. Decisamente più pericolosa la conclusione a giro di Machch al 27′ deviata dalla schiena di Casale. Al 35′ girata in area di Carretta, Pomini respinge d’istinto mandando la sfera a colpire il palo. Ma proprio nel momento migliore del Cosenza al 37′ il Venezia sblocca la gara con Longo che si fionda su un assist basso di Maleh, anticipa l’intervento di Schiavi e da due passi scaraventa in rete. Primo tempo che si chiude con i rossoblu sotto di un goal praticamente al primo tiro in porta subito.
Machch pari e patta
La ripresa si apre senza cambi e con il diagonale di Longo che chiama Perina all’intervento. Il Cosenza alza il baricentro e si sistema nella metà campo del Venezia che prova a difendersi dagli attacchi dei rossoblu. Al minuto 54′ episodio da moviola in area del Venezia con il tocco con il gomito in area di Maleh non sanzionato però dal signor Prontera. Ne fa le spese il tecnico Pillon espulso dal direttore di gara per proteste. Al 60′ arriva il pareggio del Cosenza con il primo centro in stagione di Machch. Lungo lancio dalle retrovie di Monaco, il francese è bravo a infilarsi tra le maglie della difesa lagunare e colpisce di testa. Pomini respinge ma nulla può sulla ribattuta in rete dello stesso Machach che riequilibra la gara. Il pareggio subito risveglia il Venezia che prova a chiudere il Cosenza nella propria metà campo. Ci prova Aramu con una sventola centrale dai 25 metri e al 78′ il neo entrato Monachello che svetta di testa anticipando Monaco con la sfera che si perde sul fondo. I rossoblu annaspano e non riescono più a manovrare con fluidità, faticando e non poco ad uscire palla la piede dalla propria metà campo. Fa il suo esordio Balhouli in campo al posto di uno stanchissimo Carretta. Entra anche Zigoni per un Venezia decisamente sbilanciato in attacco. Monachello ci prova da fuori con un sinistro velenoso che si perde di poco alto sulla traversa. È l’ultima occasione di un match che si chiude con un pareggio che fa sicuramente più comodo ai padroni di casa.
———————————————————————————————
VENEZIA FC (4-3-1-2): Pomini, Fiordiliso, Riccardi, Casale, Molinaro, Caligara (68′ Monachello), Fiordilino, Maleh, Aramu, Capello (77′ Firenze), Longo
Panchina: Bertinato, Lakicevic, Simeoni, Marino, Cerracorni, Firenze, Lollo, Vacca, Zuculini, Montalto, Zigoni, Monachello
Allenatore: Alessio Dionisi
COSENZA CALCIO (3-5-2): Perina, Idda, Carretta (84′ Balhouli), D’Orazio, Schiavi (67′ Capela), Casasola, Sciaudone, Machach, Bruccini, Monaco, Kanoute (66′ Broh)
Panchina: Saracco, Corsi, Bittante, Lazaar, Legittimo, Capela, Balhouli, Broh, Prezioso, Pierini, Baez
Allenatore: Giuseppe Pillon
Arbitro: Singor Alessandro Prontera di Bologna
Assistenti: Signori Giuseppe Maccadino di Pesaro e Giuseppe Perrotti di Campobasso
IV Uomo: Singor Nicolò Marini di Trieste
Ammoniti: Sciaudone (C), Fiordiliso (V), Aramu (V)
Espulsi: Pillon (C)
Angoli: 4-5
Recupuero: 0 p.t. – 4′ s.t.
Note: Pomeriggio fresco a Venezia con una temperatura di circa 12 gradi. Terreno del Penzo in buone condizioni. Nessun spettatore presente per le disposizioni della Lega che ha deciso di far disputare la gara a porte chiuse per l’emergenza coronavirus. Al 55′ espulso il tecnico del Cosenza Pillon per proteste
