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Call center di Rende, Manna ordina la sospensione delle attività per i servizi non essenziali

Call center Rende

Il primo cittadino ha emanato un’ordinanza che riguarda tutti i call center del territorio, affinché avviino nell’immediato le procedure di contrasto alla diffusione del virus, in ottemperanza al DPCM emanato dal premier Conte. Ordinata l’immediata sospensione delle attività di Call Center svolte sul territorio del Comune di Rende, fino a tutto il 25 Marzo 2020, salvo che i call center non comprovino, in modo incontrovertibile, di espletare servizi essenziali ed imprescindibili consentiti dalle misure urgenti dei decreti ministeriali 

 

RENDE – Il sindaco Marcello Manna, considerato quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19, ha emanato un’ordinanza, immediatamente esecutiva, che impone ai call center presenti sul territorio di attuare i protocolli di sicurezza. Inoltre, alle strutture che non forniscono servizi essenziali è stata ordinata la sospensione delle attività fino al 25 marzo.  “Il nostro dovere – ha dichiarato il sindaco Manna – è controllare che tutti rispettino il decreto. Ovviamente, i call center che offrono servizi essenziali dovranno attivare tutte le misure di sicurezza relative alla sanificazione degli ambienti e la riduzione al minimo del personale, attivando dove possibile lo smart working. Tutti gli altri, invece, devono sospendere i servizi non essenziali incentivando i congedi retribuiti e le ferie. I controlli saranno avviati immediatamente. Abbiamo ritenuto necessario ordinare l’interruzione per salvaguardare la salute dei lavoratori che prestano presso tali strutture la propria opera, e, di rimando, a tutela della salute pubblica su tutto il territorio comunale: non si svolgono attività essenziali e deve vigere oggi più che mai  – continua il sindaco – l’obbligo di ridurre al minimo indispensabile e, in ogni caso, con l’adozione di tutte le necessarie misure di sicurezza, gli assembramenti di persone. Preso atto anche che da più parti è stata segnalata la circostanza che presso le aziende operanti sul territorio di Rende, i lavoratori sono chiamati ad espletare le loro mansioni in condizioni di assembramento incompatibili ed in contrasto con le urgenti ed eccezionali misure di sicurezza stabilite dai suddetti atti normativi si è deciso di ordinare dunque la sospensione delle attività salvo che i call center in indirizzo non comprovino in modo incontrovertibile di espletare servizi essenziali ed imprescindibili, consentiti dalle misure urgenti recate dai sopra richiamati D.P.C.M. e, esclusivamente ove ricorra la predetta ultimai potesi, è stato ordinato il pieno rispetto delle disposizioni straordinari e compresi il massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile, l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti, la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili, l’assunzione di “protocolli di sicurezza anti-contagio” e la “sanificazione” dei luoghi di lavoro anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali oltre alla massima limitazione degli spostamenti all’interno dei siti ed il contingentamento dell’accesso agli spazi comuni.

Il testo dell’ordinanza è stato pubblicato sull’albo pretorio ed è consultabile online sul sito del comune di Rende (LEGGI QUI L’ORDINANZA). Dispone, su tutto il territorio rendese, la sospensione delle attività da parte dei call center sino al prossimo 25 marzo.

 

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