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Coronavirus, in Calabria 169 contagiati (+40). A Cosenza 24 in ospedale e 4 in rianimazione

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Il bollettino diffuso dalla regione con i dati dei contagi da coronavirus. Cresce da ieri il numero dei positivi con un aumento di 40 persone che porta il totale dei contagiati a 169. Tre le vittime, due i guariti e 5.590 le persone in quarantena volontaria

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COSENZA – Il dato più alto da quando anche in Calabria è iniziata l’emergenza coronovirus. Nelle ultime 24 ore, fa sapere la regione nel suo bollettino, si registrano 40 nuovi positivi al contagio che porta il totale dei casi a 169. Dei positivi 73 persone si trovano ricoverate nei nosocomi della regione e 13 sono in terapia intensiva in gravi condizioni. Ai numeri dei contagiati vanno purtroppo sommati oggi due vittime (una a Cosenza e una a Crotone) che portano 3 i decessi totali nella nostra regione. Sono 91 invece le persone in isolamento domiciliare con sintomi lievi. Sono stati effettuati in totale 1.769 tamponi, quelli negativi sono stato 1.600. I soggetti che si trovano in quarantena volontaria sono 5.590, così distribuiti: 1.270 a Cosenza, 386 a Crotone, 550 a Catanzaro, 590 a Vibo Valetina e 2.794 a Reggio Calabria. Infine, le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni dalle zone focolaio del Nord che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 9.383.

Territorialmente i casi positivi sono così distribuiti nelle 5 province:

Catanzaro: 36 contagi
14 in reparto – 5 in rianimazione – 17 in isolamento domiciliare

Cosenza: 36 contagi
24 in reparto – 4 in rianimazione – 7 in isolamento domiciliare – 1 deceduto

Reggio Calabria: 54 contagi
16 in reparto – 4 in rianimazione – 34 in isolamento domiciliare – 2 guariti – 1 deceduto

Vibo Valentia 5 contagi
5 in isolamento domiciliare

Crotone: 35 contagi
6 in reparto – 28 in isolamento domiciliare – 1 deceduto

 

Articolo

 

Ambrogio scrive ad Occhiuto “un ospedale da campo alla città dei ragazzi”

Il consigliere comunale Marco Ambrogio ha chiesto al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto di requisire l’area della Città dei Ragazzi e allestire un ospedale da campo Covid-19.
“in qualità di consigliere comunale della città di Cosenza – scrive con una nota Marco Ambrogio – e considerata la situazione relativa al diffondersi del Covid 19 nella nostra regione ed anche nella città di Cosenza dove è proprio di oggi , purtroppo, la notizia del primo decesso, sono a proporle di requisire lo spazio della Città dei Ragazzi dove allestire un Ospedale-area attrezzata Covid 19. Il tutto – continua Ambrogio – naturalmente con lo scopo di prevenire, giocando di anticipo, le probabili difficoltà alle quali quasi certamente andremo incontro nelle prossime settimane. Infatti, in caso di emergenza e sovraffollamento di pazienti si potrebbe circoscrivere tutto in un punto unico della città. Sperando sempre che non serva ma in caso di emergenza sarebbe facile da allestire ed in tempi brevi. Se ci dovesse essere un effetto domino verso il sud serviranno medici e infermieri ma soprattutto posti letto. Requisire anche le strutture private – continua la nota – potrebbe non bastare e comunque sarebbero troppo dislocati e più difficile per seguire i pazienti. Immagino insomma un’area con la possibilità di fruire di una sola tac per tantissimi pazienti, telecardiologia, e ovviamente emergenze psichiatriche. Dunque – conclude Marco Ambrogio – la Città dei Ragazzi potrebbe essere la più utile come logistica essendo allocata in un posto strategico, unico e con l’ausilio dei militari a 10 metri specializzati in operazioni di campo”.

Pochi posti per i pazienti del Nord. Sforzi per arrivare a 200 posti letto

“Nonostante la sensibilità e la disponibilità, la regione Calabria non può permettersi in questo momento di prendere troppi pazienti dal Nord”. Così il dirigente generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro con riferimento all’arrivo, all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, di due pazienti affetti da Coronavirus dalla Lombardia per la disponibilità sempre più ridotta di posti letto nelle strutture sanitarie lombarde. “Arrivano – ha aggiunto Belcastro – perché un ospedale ha dato la disponibilità. Siamo generosi e disponibili ma stiamo facendo sacrifici grossissimi per estendere i nostri posti letto, che sono pochi, e non possiamo purtroppo prendere altri pazienti”. Belcastro ha anche fatto il punto sull’aumento di posti letto nelle terapie intensive della Calabria disposti dalla Regione: “Sono già attivi 47 posti, altri 18 saranno pronti da qui a fine settimana, entro domenica, e stiamo facendo sforzi per arrivare a quasi 200 posti letto”.

 

Un riferimento regionale per chi vuole aiutare

La Regione Calabria ha attivato una casella di posta elettronica dedicata: donazioni-covid19@regione.calabria.it, cui enti, operatori economici, associazioni e soggetti interessati possono inviare proposte di aiuto e supporto all’emergenza sanitaria .Sono tante le realtà e i calabresi residenti all’estero, che in questi giorni si rivolgono all’Ente manifestando la volontà di contribuire fattivamente.La Regione Calabria, attraverso gli uffici preposti, fornirà, pertanto, informazioni utili a soddisfare le necessità.

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