REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo tutela del lavoro di Napoli, del Nucleo antifrodi di
Salerno e della sezione di pg della Procura di Palmi hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelate in carcere ed una ai domiciliari emesse dal Gip di Palmi Paolo Ramondino. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di truffe oltre a episodi di caporalato. L’operazione dei Carabinieri ha disvelato un associazione dedita:
– alle truffe ai danni dell’INPS attraverso la fittizia instaurazione di rapporti di bracciantato agricolo (artt. 110, 112. n. 1, 640, comma 1 e 2, n. 1, c.p.);
– alle truffe ai danni dell’Unione Europea e dell’AGEA, volte alla indebita percezione di contributi comunitari e regionali (artt. 81 cpv., 110, 640 bis, c.p.);
– ai reati contro la fede pubblica, attraverso la stipula di fittizi contratti di affitto o comodato di fondi rustici, contraffacendo la firma di ignari proprietari terrieri ovvero contraffacendo la firma di proprietari già deceduti all’atto della stipula del contratto, ovvero ancora contraffacendo la firma di funzionari pubblici e il timbro di uffici comunali per far risultare come autenticate le firme apposte dai proprietari terrieri. (Fonte ANSA)
