Site icon quicosenza

Voleva sfigurarla con l’acido, arrestato. Aumentano i casi di violenza domestica

violenza donna moglie 4

La casistica delle tipologie di reato nei confronti delle donne ha subito indubbiamente un sicuro incremento negli ultimi giorni per via di numerosi fattori tra cui l’obbligatorietà della compartimentazione degli ambienti

 

REGGIO CALABRIA – Lo scorso 4 aprile i militari della Sezione Radiomobile di Reggio Calabria, hanno arrestato S.P, 45enne, reggino, a seguito di un intervento per una lite, con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie, vittima di continue vessazioni di natura fisica e psicologica da parte dell’uomo, fino al tentativo ultimo di sfigurarla con dell’acido muriatico, acquistato nel pomeriggio della medesima giornata. Solo la decisione di denunciare e il tempestivo intervento dell’Arma reggina ha consentito di evitare più gravi conseguenze. A seguito della convalida dell’arresto è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima.

Violenze anche davanti ai figli

Il 31 marzo, invece, i Carabinieri della Stazione Modena, hanno eseguito la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa  emessa dal tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di C.G, di 45 anni, pregiudicato reggino. Il provvedimento è scaturito all’esito di un’indagine a conclusione della quale, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, resosi responsabile di condotte violente e moleste nei confronti della ex-coniuge che si concretizzavano in atti persecutori riscontrati con attività di pedinamento, nonché con evidenze di azioni lesive della persona tenute dall’uomo anche in presenza dei figli della coppia.

Nella stesso giorno, i militari della Stazione di Gallina hanno dato esecuzione ad altra misura cautelare personale di allontanamento dalla casa familiare nonché del divieto di avvicinamentonei confronti di C.F., 44enne, del posto, gravato da precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti. Anche in questo caso, il provvedimento è scaturito da complessa attività d’indagine, condotta dai militari, che permetteva di acclarare la responsabilità dell’uomo in ordine a condotte violente e moleste nei confronti della moglie e dei tre figli (19, 16 e 14 anni) che sfociavano in aggressioni verbali e frasi minacciose a tal punto da subire atteggiamenti vessatori, financhè con minacce di morte.

Exit mobile version