Ci sarebbero già alcuni indagati e l’indagine aperta dalla Procura di Cosenza sulla RSA “Villa Torano” dopo l’epidemia scoppiata tra Pasqua e Pasquetta, si è trasformata in un’indagine penale
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COSENZA – Secondo quanto si apprende da fonti interne alla Procura di Cosenza, l’indagine conoscitiva su “Villa Torano” si è trasformata in un’indagine penale e per questo alcune persone sono state iscritte nel registro degli indagati. L’inchiesta riguarda l’Rsa di Torano Castello in cui, dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, si sono verificate morti “sospette” e decine e decine di casi di contagio (tra pazienti, operatori sanitari e familiari sarebbero oltre 120). La procura diretta da Mario Spagnuolo dovrà accertare eventuali responsabilità e capire come sia potuto scoppiare il focolaio più grande della Calabria, venuto alla luce solo dopo il ricovero di una paziente all’Annunziata di Cosenza (in seguito deceduta) dopo che erano già in atto le misure di contenimento del virus da più di un mese. La procura in queste due settimane ha ascoltato persone, raccolto documentazione e inviato i NAS per l’indagine conoscitiva e cercare di capire cosa sia realmente potuto accadere. I reati contestati potrebbero essere epidemia colposa e omicidio colposo, ma sulla vicenda vige il massimo riserbo. Domani, intanto, saranno effettuati una ventina di tamponi sugli ospiti risultati negativi.
