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Fase 2, Cosenza riparte: pochi bar aperti e nuove misure su mezzi pubblici (FOTO-VIDEO)

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Pochi i bar aperti in città nonostante il via libera della Regione. Gli esercenti che hanno alzato le saracinesche hanno adottato tutte le misure di sicurezza. La gente in giro indossa guanti e mascherine

 

COSENZA – Anche nella città dei Bruzi inizia la Fase 2, ma nonostante la maggiore “libertà” rispetto alle altre città italiane, restano chiusi gran parte dei bar. Ad aprire solo quelli più vicini agli uffici pubblici, al tribunale e agli uffici postali. Tutti comunque si sono adoperati per prendere seguire le precauzioni di sicurezza. “Farò il servizio a domicilio e il take away. Nessuno entra nel locale e il caffè viene servito dalla porta d’ingresso” racconta Mirko Gervasi titolare di un bar di fronte le poste centrali di Cosenza. “Non è facile – aggiunge Mirko – la paura è tanta, ma il tracollo economico è maggiore e passato il virus il rischio è che non avremo più il lavoro”. Dello stesso tenore le affermazioni di Francesco, dipendente di un bar di fronte al tribunale. “Per un caffè non facciamo la consegna a domicilio, perché non vale la pena rischiare, ma per ordinazioni più complessive siamo attrezzati. Non c’è molta gente in giro, ma speriamo che la situazione si riprenda perché siamo rimasti chiusi per troppo tempo”.

Con l’inizio di questa seconda fase, in città si vede più gente in giro, ma tutti con mascherine e rispettando la distanza sociale di sicurezza. Si registra, anche, un aumento dell’utenza sui mezzi pubblici, ma nella maggior parte dei casi per lavoro o visite mediche specialistiche. Su ogni autobus si sale solo se muniti di mascherine e sono presenti cartelli che indicano le norme di comportamento, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, all’occupazione degli spazi. I posti a bordo dei mezzi, inoltre, sono stati ridotti di oltre il 50 per cento della capienza originaria. Questa mattina, operai al lavoro tra le corsie dei bus nel piazzale della autolinee in città, per delimitare le aree e definire con opportuna segnaletica la distanza da mantenere alle fermate con un altro passeggero che deve essere almeno di un metro.

Foto e video: Francesco Greco

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