Stamattina operatori, guide turistiche e associazioni di categoria del turismo si sono dati appuntamento allo scalo aeroportuale internazionale di Lamezia Terme per chiedere maggiore attenzione
LAMEZIA TERME – Ci sono le guide turistiche e gli accompagnatori, ma anche i rappresentanti delle agenzie di viaggio e delle compagnie di noleggio dei bus turistici stamattina a Lamezia Terme per far sentire la loro voce. Unire l’intera filiera turistica per sottolineare la loro importanza affinchè vengano rivolge alla categoria maggiori attenzioni.
“La nostra categoria professionale – spiega Paola Morano, guida turistica di Cosenza ai microfoni di RLB – è stata la più colpita da questa situazione e anche a lunga scadenza. Mentre le attività commerciali riaprono e man mano riprendono ad accogliere i clienti per noi non sarà così. Siamo dieci passi indietro. Secondo noi l’aspetto della promozione e della divulgazione culturale dovrebbe essere affidata a noi e il nostro obiettivo è poter raccontare la nostra Calabria per farla diventare maggiormente una destinazione turistica”.
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“Ci rivolgiamo alla politica perchè vorremmo un aiuto, un fondo dedicato alle professioni turistiche. Abbiamo il codice Ateco bloccato e vorremmo iniziare a fare promozione del territorio, anche attraverso piccoli gruppi, rispettando il distanziamento. Ci dispiace perchè sul territorio c’è tutto quello che serve per vivere le visite guidate con sicurezza e questo blocco aumenta la nostra frustrazione per il futuro. Lavoriamo a stretto contatto, ci sono parchi auto dei pullman fermi, le agenzie di viaggio, i tour operator, una serie di figure che fanno parte della filiera del turismo”.
