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Cosenza: l’ordinanza ‘fantasma’, prima l’ok per posizionare tavoli e sedie, poi la retromarcia

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Ieri sera a Cosenza la vicenda dell’ordinanza che autorizzava gli esercenti a posizionare tavoli e sedie sulla strada, che era stata chiusa al traffico, a lato di piazza Bilotti, sotto sequestro da oltre un mese. Poi la retromarcia e la riapertura al transito a danno dei commercianti

 

COSENZA – Non è chiara la dinamica di quanto accaduto ieri sera ma qualcuno dovrà risponderne. Il consigliere comunale Marco Ambrogio annuncia un’interrogazione rivolta all’assessore alle attività economiche e produttive, Loredana Pastore, alla quale chiede di dare spiegazioni alla città. “Quello che è accaduto ieri sera non può accadere in una città all’avanguardia ed europea come Cosenza: dare l’ok ai commercianti per allestire tavoli e sedie per poter servire i propri clienti, salvo poi sgomberare tutto e tutti”. Marco Ambrogio su Facebook scrive: “domani presenterò una interrogazione all’assessore alle Attività Produttive per capire come siano andate le cose e chi ripagherà i danni a quei commercianti. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto insieme ad otto colleghi consiglieri di portare in consiglio comunale la discussione sulla viabilitá che si terrà nei prossimi giorni”.

Ieri sera dunque il traffico è letteralmente impazzito e gli esercenti che avevano sistemato tavoli e sedie e preso prenotazioni, hanno dovuto ritirare tutto dopo l’intervento della polizia municipale. Dell’ordinanza del sindaco non vi è traccia; forse era stata solo ‘annunciata’ da Occhiuto. E intanto dopo oltre un mese dal sequestro giudiziario di piazza Bilotti, a pagarne le spese sono bar, rosticcerie, pizzerie e attività commerciali.

L’annuncio che da sabato 6 giugno i locali pubblici intorno a piazza Bilotti avrebbero potuto riavere la loro movida c’era stato. Si parlava di chiudere dalle 19 all’una di notte la bretella stradale lato via Misasi per dare spazio a sedie e tavoli. E anche la chiusura della carreggiata stradale della corsia nord ma l’ordinanza, nonostante gli annunci, evidentemente non è stata ufficialmente emessa. Le attività commerciali danneggiate dal sequestro, o vivere la confusione del momento, stanno vivendo i danni economici per le loro attività e chiedono chiarezza e misure.

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