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Blitz antidroga in tre regioni, 38 misure cautelari anche in provincia di Cosenza

carabinieri blitz 7

Il blitz dei carabinieri è scattato nelle province di Salerno, Cosenza e Trento per l’esecuzione di 38 misure cautelari  per traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma da guerra, lesioni, danneggiamento seguito da incendio ed estorsione.

 

SALERNO – INelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno, Cosenza e Trento, i carabinieri del comando provinciale si Salerno, supportati dal 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano e dal Nucleo Cinofili di Sarno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 38 persone, 16 finite in carcere e 22 agli arresti domiciliari. L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un’associazione a delinquere gravitante attorno alla figura di Ciro Persico (padre di Vincenzo Persico ucciso a Montecorvino Rovella nel 2014).

Gli indagati sono  accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma da guerra, lesioni, danneggiamento seguito da incendio ed estorsione. I provvedimenti scaturiscono da una complessa ed articolata indagine avviata dalla Compagnia di Salerno nel 2017 e svolta con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. Un’associazione a delinquere che aveva una disponibilità di notevoli quantitativi di cocaina, hashish, eroina e che gravitava attorno alla figura di Ciro Persico, originariamente legato al clan d’Agostino con ruolo di rilievo, è non a caso definito il “boss del centro storico” di Salerno, poichè, in seguito all’arresto dei vertici del clan, ha continuato a mantenere il controllo dello spaccio nel cuore della città, rappresentando l’autorevole figura di riferimento necessaria al gruppo criminale investigato per imporre nuovamente un cartello nelle piazze di spaccio del capoluogo e non solo.

Blitz “Persico” 

Il nome dell’operazione ruota proprio intorno al Persico che cercava il riconoscimento unanime di capo indiscusso dell’organizzazione e risultato il dominus della distribuzione di notevoli quantitativi di droga nel salernitano ma anche in altre zone della città ed altri comuni della provincia. Alcuni degli indagati sono accusati di atti intimidatori, tra cui l’incendio di diverse autovetture ed una gambizzazione ai danni di esponenti della stessa fazione criminale, al fine di affermare la propria leadership sul controllo dello spaccio.  Nel corso dell’attività investigativa sono stati arrestati 11 indagati in flagranza di reato e sequestrati complessivamente 70 Kg circa di stupefacente, ma anche 4 pistole ed 1 fucile.

In carcere sono finiti

Ai domiciliari

 

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