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Statale 106, sindaco Mazzia: “silenzio assordante sui corsi per l’edilizia”

Sindaco Roseto Capo Spulico Rosanna Mazzia

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, ha avviato un lavoro sinergico con gli enti di formazione, le sigle sindacali e le associazioni di categoria, per avviare corsi professionalizzanti per i lavoratori che potrebbero entrare a far parte dell’indotto del grande cantiere

 

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – “L’apertura ufficiale dei cantieri per la statale 106, alla presenza del Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, della Presidente della Regione Calabria Jole Santelli, dell’amministratore Delegato Anas, Massimo Simonini, dell’AD Gruppo Webuild, Pietro Salini, del Prefetto Cinzia Guercio e dei sindaci del comprensorio, è un segnale importante, che questo territorio attendeva da tanto, troppo tempo”. Così il sindaco Mazzia sulle importanti ricadute economiche ed occupazionali che questa grande opera porterà per i prossimi anni ma che, devono essere capitalizzate al meglio e non ci si può più permettere di aspettare.

Per questo, il Comune di Roseto Capo Spulico nel corso degli anni ha inteso avviare un lavoro sinergico con gli enti di formazione, le sigle sindacali e le associazioni di categoria, al fine di avviare corsi professionalizzanti per i lavoratori che potrebbero entrare a far parte dell’indotto di questo grande cantiere.

“Nonostante, però, le innumerevoli missive inviate negli anni nelle quali si comunicava non solo la necessità di essere pronti per l’inizio dei lavori di questo grande cantiere, ma anche la disponibilità di questo Ente a voler realizzare corsi di professione specializzati per le maestranze mettendo a disposizione risorse finanziarie e aule accreditate per lo svolgimento degli stessi, ad oggi il silenzio che accompagna queste richieste è diventato assordante”.

“Questo Comune che ho l’onore di rappresentare – scrive la sindaca – i suoi cittadini, i lavoratori, il territorio tutto ha bisogno di risposte. E’ inaccettabile che ci sia questo silenzio di fronte alle tante richieste fatte finora. Le comunicazioni precedentemente inviate alla CPT Scuola Edile – Ente Paritetico Territoriale per la Formazione e la Sicurezza della Provincia di Cosenza, alla Cassa Edile Cosentina, alla Fillea CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, a Confindustria, ad Ance Cosenza e a Edilcassa Calabria (Prot. 14833 del 20 giugno 2018; Prot. 2518 del 31 gennaio 2019; Prot. 1883 del 26 febbraio 2020) sono tutte inspiegabilmente cadute nel dimenticatoio.
Il momento storico che questo territorio si appresta a vivere deve trovarci pronti e coesi. La Calabria e i suoi lavoratori non possono più attendere”.

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